Contratto d'area
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Strumento operativo per attivare nuove iniziative imprenditoriali utili a creare nuova occupazione nei settori del turismo, dell'industria, dell'agroindustria e dei servizi attraverso:
condizioni di flessibilità amministrativa
investimenti qualificati
condizioni di accesso al credito favorevoli.
Viene promosso dalle Rappresentanze sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e concordato tra le amministrazioni, anche locali, nonché eventuali altri soggetti interessati (stakeholders).
Gode di specifici finanziamenti ed agevolazioni in diverse forme.
Si applica nelle aree industriali interessate da gravi crisi occupazionali:
“aree di crisi” individuate con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 aprile 1998, situate nei territori di cui agli obiettivi 1 e 2 dei Fondi strutturali europei nonché in quelle che presentano rilevante squilibrio tra domanda e offerta di lavoro, individuate con D.M. lavoro 14 marzo 1995;
Aree di Sviluppo Industriale (ASI) o nuclei di industrializzazione, situati nei territori di cui all'obiettivo 1 dei Fondi strutturali europei;
aree industriali di cui all'art. 32 della legge 14 maggio 1981, n. 219 (Irpinia e Basilicata).
Obiettivi dei Fondi Strutturali
- L' obiettivo 1 intende promuovere lo sviluppo e l'adeguamento strutturale delle regioni in ritardo il cui prodotto interno lordo pro capite è inferiore al 75 % della media dell'Unione europea. Tale nuovo obiettivo riguarda inoltre le regioni ultra periferiche (dipartimenti francesi d'oltremare, Azzorre, Madera e isole Canarie) e le zone interessate dal precedente obiettivo 6 (zone a bassa densità di popolazione), creato in seguito all'atto di adesione dell'Austria, della Finlandia e della Svezia. Come in precedenza, i 2/3 delle azioni dei Fondi strutturali sono adottate in applicazione dell'obiettivo 1. Il 20 % circa della popolazione totale dell'Unione è interessata dalle misure adottate nel quadro di tale obiettivo;
- L' obiettivo 2 contribuisce a favorire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali diverse da quelle ammissibili all'obiettivo 1. Riguarda globalmente le zone in fase di mutazione economica, le zone rurali in declino, le zone dipendenti dalla pesca che si trovano in una situazione di crisi e i quartieri urbani in difficoltà. Il 18 % massimo della popolazione dell'Unione rientra in questo obiettivo;
Approfondimenti:
Ministero dello sviluppo economico, Contratti d’area
https://www.mise.gov.it/index.php/it/70-incentivi/impresa-incentivi/2012876-contratti-dareaMinistero dello sviluppo economico, Semplificazione patti territoriali e contratti d'area
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/semplificazione-patti-territoriali-e-contratti-d-areaTutti gli aggiornamenti del sito sulla
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Giorgio Merlo aprile 2022