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Pone l'accento sul concetto che lo stile di vita europeo è inclusivo. L'integrazione e l'inclusione sono la chiave per le persone che vengono in Europa, per le comunità locali, per il benessere a lungo termine delle nostre società e per la stabilità delle nostre economie: "se vogliamo aiutare le nostre società ed economie a prosperare, abbiamo bisogno di supportare chiunque è parte della società, con l'integrazione come diritto e dovere per tutti".
Individua quattro aree di azione principali:
Istruzione e formazione: si mira a favorire l'accesso dei bambini migranti o con background migratorio a educazione e cura nella prima infanzia di alta qualità e inclusive; a fornire agli insegnanti formazione e strumenti per gestire classi multiculturali e multilingue a beneficio di tutti gli alunni; a creare comunità di apprendimento multi-stakeholder che coinvolgano scuole, servizi sociali e genitori; a velocizzare e semplificare il riconoscimento delle qualifiche acquisite in Paesi non Ue; a promuovere la partecipazione dei migranti a programmi completi di formazione linguistica e civica che iniziano quando arrivano e li accompagnano lungo i percorsi di integrazione.
Lavoro e competenze: gli obiettivi principali sono: rafforzare la cooperazione tra gli attori chiave del mercato del lavoro e i migranti a livello europeo, nazionale e locale; supportare maggiormente gli imprenditori migranti, inclusi gli imprenditori sociali, attraverso facilitazioni per l'accesso al credito, formazione e consulenza; aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro; rendere più efficace e veloce la valutazione delle competenze e supportare upskilling e reskilling anche attraverso la validazione di procedure per l'apprendimento non formale e informale; aumentare la partecipazione dei migranti a istruzione e formazione professionale di alta qualità.
Salute: il Piano vuole che migranti e cittadini Ue con background migratorio siano informati dei loro diritti e abbiano parità di accesso ai servizi sanitari, inclusi quelli per la salute mentale, secondo le condizioni di legge e le prassi nazional. Nel facilitare l'accesso ai servizi sanitari, si deve, inoltre, tenere pienamente conto delle sfide specifiche affrontate dalle donne, inclusa l'assistenza sanitaria pre-natale e alle neomadri.
Casa: va garantito l'accesso ad alloggi adeguati e a buon mercato, compreso l'housing sociale. Stati membri e autorità regionali e locali devono avere a disposizione strumenti e buone pratiche per contrastare le discriminazioni nel mercato degli alloggi, così come soluzioni innovative per favorire l'inclusione e combattere la segregazione. Si vogliono anche promuovere modelli di alloggio individuali, anziché collettivi, per i richiedenti asilo, in particolare le famiglie, e disseminare e ampliare modelli innovativi per i titolari di protezione internazionale.
Azioni a supporto: costruire partenariati forti tra tutti gli attori; sfruttare le opportunità offerte dai fondi europei; promuovere la partecipazione e l'incontro con la comunità ospitante; potenziare l'uso delle nuove tecnologie e di strumenti digitali; monitorare i progressi mirando a politiche di integrazione e inclusione basate sulle evidenze.
Approfondimenti:
Il Piano
https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/Documents/Piano-azione-per-integrazione-e-inclusione-2021-2027.PDFScheda di sintesi
https://ec.europa.eu/home-affairs/sites/default/files/pdf/eu_action_plan_on_integration_and_inclusion_2021-2027_factsheet.pdfTutti gli aggiornamenti del sito sulla
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Giorgio Merlo