Merlo G., Bordone G., “Guida alla programmazione sociale. Teorie, pratiche, contesti”, Carocci faber 2025
BOX n. 122
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La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (CDFUE), nota anche come Carta di Nizza, è un documento cruciale che raccoglie e tutela i diritti fondamentali di tutti i cittadini e residenti nell'Unione Europea. Proclamata per la prima volta il 7 dicembre 2000 a Nizza e successivamente adattata il 12 dicembre 2007 a Strasburgo, ha acquisito valore giuridico vincolante con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009.
https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/charter-of-fundamental-rights-of-the-european-union.htmlLa Carta non solo riafferma i diritti già esistenti nei trattati europei, ma funge anche da guida per le istituzioni europee e gli Stati membri nell'applicazione delle leggi dell'Unione. Essa riflette valori comuni condivisi tra gli Stati membri, come la dignità umana, la libertà, l'uguaglianza e la solidarietà
E' composta da un preambolo e 54 articoli suddivisi in sei capitoli, ognuno dei quali tratta diverse categorie di diritti:
Dignità (Articoli 1-5)
Riconosce il diritto alla vita e all'integrità della persona.
Proibisce la tortura, le pene inumane o degradanti, la schiavitù e il lavoro forzato.
Libertà (Articoli 6-19)
Include diritti come la libertà di espressione, di riunione, e il diritto d'asilo.
Riconosce anche il diritto alla protezione dei dati personali.
Uguaglianza (Articoli 20-26)
Stabilisce l'uguaglianza di tutti davanti alla legge e vieta ogni forma di discriminazione.
Promuove pari opportunità tra uomini e donne e tutela i diritti dei gruppi vulnerabili.
Solidarietà (Articoli 27-38)
Riconosce i diritti dei lavoratori, inclusi quelli relativi alla salute e sicurezza sul lavoro.
Proibisce il lavoro minorile e promuove la protezione sociale.
Cittadinanza (Articoli 39-46)
Stabilisce i diritti dei cittadini dell'UE, incluso il diritto di voto nelle elezioni europee e comunali.
Riconosce la libertà di circolazione all'interno degli Stati membri.
Giustizia (Articoli 47-50)
Garantisce il diritto a un giudice imparziale e stabilisce principi come la presunzione di innocenza.
Include disposizioni sul diritto a ricorsi giuridici efficaci
La Commissione Europea pubblica annualmente relazioni sui progressi nell'applicazione della Carta, monitorando le aree tematiche di rilevanza strategica.
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Giorgio Merlo 2024