Goal Oriented Project Planning - GOOP
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Strumentari utili alla programmazione
“Negli ultimi decenni in molteplici e differenti situazioni si sono sviluppati e largamente affermati alcuni strumenti integrati di progettazione e programmazione che, facendo riferimento all’aspetto logico-formale della proposta progettuale, tendono a chiarire in modo il più possibile inequivocabile finalità ed effetti del progetto, ne rendono intellegibili i contenuti, permettono una forma di valutazione ex ante di coerenza interna e facilitano una valutazione ex post degli assunti che stavano alla base del processo.” (Merlo G., 2014, p. 229
"Il Goal Oriented Project Planning (GOPP) è una metodologia finalizzata all’identificazione di un progetto strutturato e completo in cui i diversi attori chiave (Stakeholders) intervengono in maniera partecipativa in ogni sua fase.
Si veda: Project Cycle Management (PCM).
Sua peculiarità è quella di ribaltare la logica dei più comuni approcci di project management (cfr. Merlo G., 2014, par. 11.2), che ragionano generalmente su attività e risorse, costruendo, al contrario, i progetti a partire da una chiara identificazione dei beneficiari e degli obiettivi di cambiamento che si intendono raggiungere.
“Il metodo GOPP (Goal Oriented Project Planning), così come altri approcci o strumenti ispirati al Quadro Logico, nasce a partire dagli anni ‘60 da un insieme di tecniche e di strumenti elaborati nel quadro delle attività di progettazione di enti e agenzie dedite alla cooperazione allo sviluppo. Il GOPP è un metodo che facilita la pianificazione e il coordinamento di progetti attraverso una chiara definizione degli obiettivi. Durante il ciclo di vita di un progetto il GOPP può essere utilizzato:
nella fase di identificazione e definizione, per analizzare i problemi, stabilire possibili soluzioni, obiettivi, risultati, attività e indicatori di monitoraggio e valutazione (costruzione dell’albero dei problemi e dell’albero delle soluzioni, obiettivi);
nella fase di attivazione e progettazione esecutiva, per chiarire la suddivisione dei compiti tra i vari attori coinvolti e per fare eventuali adattamenti (costruzione del logical framework);
nella fase di valutazione e verifica del progetto in corso d’opera, per condividere eventuali adattamenti qualora siano emersi problemi o nuove opportunità
nella fase di valutazione finale, per verificare il raggiungimento degli obiettivi e individuare eventuali suggerimenti per successivi miglioramenti e progetti futuri.
Da un punto di vista organizzativo un workshop GOPP prevede il coinvolgimento di un numero limitato di persone, individuate tra gli attori-chiave che hanno un ruolo cruciale per il successo di un progetto, e di un facilitatore. Può avere una durata di uno o più giorni.
È una metodologia che fa largo utilizzo delle tecniche di visualizzazione: si utilizzano grandi fogli di carta adesiva affiancati su una parete e i partecipanti, seduti a semicerchio, lavorano, dall’analisi dei problemi alla proposta di soluzioni, con dei cartoncini colorati nei quali possono scrivere i loro suggerimenti secondo le fasi della metodologia. Tali idee una volta inserite sulla parete adesiva possono essere visualizzate da tutto il gruppo che può spostarle o aggregarle secondo le esigenze.
Approfondimenti:
Bussi F., Progettare in partenariato, F. Angeli, Milano, 2001
Coppo A., Tortone C., La tecnica "Goal Oriented Project Planning", DoRS
http://www.dors.it/page.php?idarticolo=1180Formez, Metodologia di lavoro: PCM & GOPP
http://programmicomunitari.formez.it/sites/all/files/pcm_gopp.pdfTutti gli aggiornamenti del sito sulla
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G. Merlo novembre 2014, dicembre 2021