Un libro intasca
a cura di M.T.Alberti

OTTOBRE 2020

Il primo libro che vi consiglio di leggere è :

DOVREMMO ESSERE TUTTI FEMMINISTI di Chimamanda Ngozi Adichie - Einaudi editore

Rendiamo onore ad Adichie che ha superato con la forza del proprio pensiero e del sogno la barriera più ostile, quella dell'umanità che con i.suoi riti scontati e avendo assorbito ogni tipo di retaggio, ci ha condizionati e inibiti attraverso i tempi.

Adichie è nata nel 1977 in Nigeria, studia negli Stati Uniti dove pensa di entrare in contatto con una civiltà che le permetta

di realizzarsi come persona e come donna.

Le riflessioni di questo periodo sono contenute in "Ibisco viola " e "Americanah "; partecipa ad incontri internazionali nei quali comunica la nuova idea di femminismo che ripudia la superata accezione riguardante il "genere " e si rivolge a tutta l'umanità perché estenda il concetto di bene comune ad entrambi i generi.

Adichie interrompe la permanenza in America dopo aver riconosciuti in essa molti punti di criticità e fa ritorno in Nigeria.

Adichie , splendida figura, che quando la guardi pensi che tutta la terra sia nata da lei.

Adichie che si è gettata nel grande mare dell'insipienza e la sua onda è arrivata fino a noi, dall'altra parte del mondo.

Questo libro è una perla, piccolo volume colmo di idee moderne e che riesce in poche pagine a farci comprendere un "prima " e immaginare un "dopo" che tocca a noi inventare.



NOVEMBRE 2020

L'UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI"

Autore: Jean Giono

Editore: Salani - Glisrici

È la storia di un pastore che ostinatamente e senza tornaconto personale pianta querce in una landa desolata.

È l'uomo che si riconcilia con la natura e l' aiuta a rinascere.

Il messaggio che arriva è profondo e ha per protagonista l' albero, gli alberi e le loro esistenze; i semi posti nella terra, che è la loro culla , i giovani alberi che si nutrono delle sostanze che la natura stessa gli fornisce, i rami protesi verso la luce, le foglie

e i frutti che regalano un impatto di colori e forme e già il nostro cuore ammirandoli batte forte nel godimento, nella bellezza.

Ma ogni albero è molto di più, trasmette il senso profondo della vita e quando la sua finisce il suo disfacimento è fonte per altri esseri viventi; il ricordo di lui, di ciò che è stato è nostalgia pura.

Potremmo rifletterci negli alberi.

In questo nostro tempo in cui l' incuria e il saccheggio del pianeta sono evidenti questa storia realmente accaduta

può toccarci il cuore e la mente e la nostra risposta potrebbe realizzarsi in operosità consapevole e reattiva.

Questo libro è un autentico gioiello di semplicità, saggezza e speranza.


DICEMBRE 2020

Neve

Autore : Maxence Fermine - Editore : Bompiani


Yukon Akita aveva due passioni.

L'haiku.

E la neve.

L'haiku è una breve poesia di tre versi e diciassette sillabe. Non una di più .

La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri.

Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio.

Ha un nome. Un nome di un candore smagliante.

Neve.

(Cap. I)

Difficile, aggiungere altre parole che abbelliscano l' emozione già dentro di noi a questi pochi, semplici e impareggiabili versi.

È una storia che sa di leggerezza , di amore limpido, tenace , bianco , puro come è rimasto , dopo molto tempo, nei ricordi di un pittore anziano non vedente vivo nel proprio immenso dolore per la perdita della moglie.

Il discepolo Yuko riceve in regalo dal maestro il resoconto della sua vita e parte alla ricerca della ragazza che in sogno ha immaginato sepolta in una bara di ghiaccio, là dove il monte aveva ceduto.

Yuko e il pittore sono uniti da una storia commovente che ha come filo invisibile la sapienza profonda di cinquantaquattro haikù .

È un romanzo delicato come una poesia dove le parole sembrano neve e la vicenda è sogno.


GENNAIO 2021

L'amico Ritrovato

Autore: Fred Hulman - Editore: Feltrinelli

Da questo libro scaturisce una autentica e composita lezione di storia dati gli avvenimenti dettati dalla politica del 3° Reich e inseriti con violenza nella vita delle persone.
Ne deriva un quadro letterario scritto come solo a un pittore vero come Fred Uhlman poteva riuscire.
I protagonisti sono due adolescenti che si incontrano sui banchi di scuola; le loro vicende ci introducono nelle loro vite, nelle loro famiglie, così diverse e autentiche nelle reciproche identità.
Dal primo episodio, quello dell'incontro in un'aula del liceo di Stoccarda, si dipanano stili di vita e aspettative diverse mentre la politica prende il sopravvento; siamo nel '33, Hitler è il "fuhrer" e uno dei suoi primi atti è rivolto alla distruzione della Repubblica di Weimar con tutto il suo bagaglio di meravigliose culture.
La politica si impossessa della scuola; nel liceo frequentato da Hans e Konradin viene sostituito un insegnante non sufficientemente in linea con il nazismo.
Al centro del libro il rapporto tra i due ragazzi nell'ambito della classe nella quale come in un microcosmo si evidenziano le diverse anime della società tedesca fra inconsapevolezza e fanatismo.
In anni passati ho letto questo libro tantissime volte e ogni volta ho osservato sui volti dei ragazzi in ascolto delinearsi emozioni profonde.

Ne scaturisce una lezione particolareggiata della storia che spazia dalle decisioni del potere alle ripercussioni nella vita quotidiana durante e oltre la 2^ guerra mondiale.

Un libro indimenticabile.