pillole di didattica

e di pedagogia

La scrittura libera

di Francesco Codebò

Cari lettori, è vero che si scrive sempre di meno?

Gli esperti e gli addetti ai lavori concordano sul fatto che nell’attuale modello di società si scrive molto meno con carta e penna rispetto al passato; tutto avviene in tempo reale con i cellulari o altri mezzi più sofisticati, le comunicazioni sono stringate, spesso costruite con gravi difetti di forma e ortografia.

Anche la scuola sta vivendo questo momento, scrivere è diventata attività rara che non motiva più i ragazzi; inoltre i testi manifestano poco la personalità di chi scrive.


Volgendo indietro lo sguardo, si può dire che non è passato tanto tempo da quando si facevano, a partire dalla terza elementare, almeno due o tre attività di scrittura alla settimana, di tipologia diversa.

Tra tutte le varie proposte, un posto di preminenza ce l’aveva la scrittura libera che i ragazzi facevano con piacere per raccontare i loro vissuti che, all’apparenza, erano molto più poveri di quelli dei loro coetanei di adesso.


Il punto più importante da sottolineare è che l’attività veniva organizzata a regola d’arte dai docenti, seguendo una sequenza ben precisa, così sintetizzabile:

momento di scrittura individuale, che prendeva tutto il tempo necessario, senza particolari rigidità;

lettura dei vari testi alla classe da parte di ogni bambino;

scelta (tramite votazione “motivata”) del testo ritenuto più valido, non dell'autore più simpatico o "amico";

messa a punto definitiva del testo alla lavagna, sul piano dell’ortografia e della forma;

passaggio del testo alla stampa per il successivo inserimento nel giornalino.


Se ci pensiamo bene queste modalità di lavoro, piuttosto semplici e artigianali, motivavano tutti a scrivere con il massimo impegno perché sapere che i testi venivano anche pubblicati dava uno stimolo in più, soprattutto a coloro che era difficile coinvolgere nelle attività scolastiche.

Volendo e con pochi accorgimenti, l’attività di scrittura libera può essere rilanciata nella scuola attuale: con tecniche più sofisticate, la fase della stampa può diventare una valida esercitazione a computer e inoltre tramite il web i testi, raccolti in una pubblicazione, possono essere diffusi ovunque. La correzione alla lavagna, infine, può essere modernizzata con l’utilizzo della lim ormai presente in quasi tutte le classi.

Cari docenti… proviamo quindi a riprendere questa attività con costanza e fiducia, provando e riprovando fino a quando le soddisfazioni non saranno tangibili per tutti.