Dall'estero...

Per un paese così centralizzato come la Francia, che per anni ha fatto di tutto per annullare le specificità locali, la nuova legge sulle lingue regionali appena approvata dal Parlamento è storica. Con la nuova legge tutte le scuole pubbliche dovranno proporre almeno un corso di lingua regionale facoltativo. Ma soprattutto è passato il principio di “dimensione linguistica” per cui anche altre materie come la matematica o le scienze dovranno dovranno essere svolte in lingua locale.
Le nuove disposizioni prevedono che se un allievo non avrà la disponibilità di un corso di lingue nel pubblico, il suo comune pagherà un forfait per assicurargli di frequentare una scuola privata. Tutti questi passi in avanti sono stati realizzati malgrado la contrarietà del governo. il sì definitivo dell'assemblea è stato una sorpresa, l'esecutivo aveva chiesto un rinvio del voto.

Commento: nel nostro paese siamo un po' indietro; non si parla quasi mai di lingue regionali e anche la conoscenza dei dialetti non fa quasi mai parte dei curricoli proposti. Sarebbe bello fare qualche sperimentazione ben meditata in merito, per rinforzare lo studio della cultura locale soprattutto nei suoi aspetti legati alla lingua e alla storia del territorio.