Pillole di pedagogia e didattica
                    (di F. Codebò)

RECUPERIAMO LE "PRATICHE" DI UNA VOLTA...
LA LETTURA E IL COMMENTO DI UN ARTICOLO...

Chissà, forse, in mezzo a tanta innovazione, ci può stare anche il recupero di qualche pratica antica...mi riferisco, questa volta, alle attività legate alla "carta stampata"...c'era in primo luogo l'obiettivo (magari non troppo consapevole)  di diffondere la lettura dei quotidiani tra i giovani e nelle famiglie; un modo, semplice, di aumentare la conoscenza della realtà e non solo.
C'è da dire che questa attività (molto di moda in un certo periodo) può essere svolta a tutti i livelli scolastici, già nella scuola primaria può essere fonte di interessanti approfondimenti e sviluppi, vediamoli un momento...  

E' un'attività che deve essere svolta con una certa sistematicità, per esempio settimanale; il primo momento, molto appassionante, è quello dello "sfogliare" il giornale o i giornali. Ovviamente, soprattutto nella scuola primaria, le pagine vanno selezionate. Dovrebbero prevalere la cronaca locale e le notizie riguardanti il mondo dei giovani, ma anche le notizie relative ad argomenti scientifici e geografici attraggono molto l'interesse dei ragazzi.  













L'attività di lettura a voce alta, in genere fatta dal docente, può unirsi facilmente con una fase di scrittura, in genere in gruppo, sia per la particolare complessità della pratica, sia per curare, nel concreto, anche tutti i risvolti relativi alla relazione e all'integrazione dei più svantaggiati.
In gruppo la lettura dei testi può essere ripetuta e dopo una giusta "localizzazione" della notizia, la stessa può essere riassunta e commentata: questa fase è molto bella e parecchio concitata, per cui l'insegnante, se non vuole sprofondare, deve organizzarla al meglio dando ai ragazzi, soprattutto le prime volte, tutte le istruzioni più importanti. E' un'attività che si presta in particolare all'impiego sapiente della contemporaneità, utilizzando due locali diversi anche per ridurre l'inquinamento acustico.  

Per stimolare la ricchezza produttiva, l'attività va molto motivata prevedendo una fase finale di pubblicazione...una volta si faceva il "giornale murale" affisso all'entrata della scuola e in visione alle famiglie, dove si leggevano tutti i lavori dei ragazzi e i loro commenti; in questo mondo, con tutte le tecnologie disponibili, ci possono essere forme più sofisticate di pubblicazione.
Il livello ulteriore, come viene già fatto in tante scuole secondarie, sarebbe la redazione di un giornalino dell'istituto magari on line... 

Nel complesso, a qualunque livello scolastico, lavorando sulla carta stampata, si attendono significativi risultati su questi aspetti linguistici principali: comprensione dei testi, miglioramento della forma, sviluppo del lessico, correttezza ortografica, aumento delle competenze grammaticali, capacità di analisi della struttura della frase e del periodo.   

E allora...una buona ripartenza non può escludere anche la ripresa di queste buone e antiche pratiche!