Ciao Luana...

Ciao Luana!

Il primo pensiero questa sera va a Luana, l’operaia di soli 22 anni morta incastrata in un macchinario in un’azienda tessile in provincia di Prato. Amava la vita, aveva sogni straordinari, il sorriso sempre sulle labbra e non si stancava mai di lavorare. E da cinque anni era diventata mamma di un bellissimo bambino: “Il mio amore, il mio futuro, il mio specchio”, diceva alle amiche. Una fine orribile, davanti ai colleghi di lavoro, un’ennesima martire del lavoro due giorni dopo la Festa dei Lavoratori e il grande concerto del Primo Maggio.
Dalle statistiche pubblicate risulta che ogni giorno ci sono nel nostro paese almeno due morti sul lavoro, quasi tutti operai o lavoratori impiegati in mansioni pericolose e faticose. La morte di Luana ha suscitato molto scalpore, forse per la sua giovane età e per la sua semplice bellezza. Nulla è stato scritto sul suo percorso scolastico e di vita, pensiamo che non sia stato molto lineare e facile.
Da quel giorno i giornali e le TV parlano di più dei martiri sul lavoro: non basta però parlare dei fatti, bisogna fare in modo che ci siano più controlli e leggi più severe!
Il nostro ricordo quindi non va solo a Luana ma a tutti quelli che al mattino sono usciti da casa per andare a lavorare e non sono più tornati alla sera nelle loro care famiglie…