Commento

I dati rilevati con le prove INVALSI sono da prendere sempre con “le pinze”: non si può dar valore quasi assoluto ad un’unica rilevazione annuale fatta su alcune parti delle discipline oggetto di studio. I quesiti, inoltre, in genere, sono ben costruiti e intelligenti ma si rifanno spesso, soprattutto per la matematica, ad una didattica molto divergente, spesso poco praticata nelle nostre classi.
C’è da dire comunque che le percentuali degli insuccessi preoccupano perché sono quasi sempre in costante aumento soprattutto nelle aree culturalmente più depresse.
Preoccupante il fenomeno della “dispersione implicita” che si riferisce a quei ragazzi che terminano gli studi senza avere conservato e/o ampliatole competenze fondamentali; questo fenomeno riguarda quasi il 10 % degli studenti delle scuole superiori.