La proposta finale....

LA SINTESI FINALE DI TUTTE LE PROPOSTE EMERSE

Tutte le idee e i suggerimenti espressi dai partecipanti tramite le risposte al questionario proposto, servono per formulare alcune proposte sulla la scuola del futuro, articolate nell’ottica di dare una maggiore flessibilità e un migliore utilizzo di tutte le competenze e strategie disponibili.

Nell’articolato sotto riportato la DAD va a concretizzarsi come una possibilità in più da utilizzare in determinate situazioni e non va a sostituire le modalità di attuazione degli attuali processi di insegnamento/apprendimento, sempre in costante evoluzione. Sarebbe poco logico tornare alla scuola di prima senza tener conto di tutte le fatiche fatte dai protagonisti dell’istruzione nell’ultimo periodo e di tutte le risorse spese. Del resto, in futuro, i ragazzi dovranno sempre più fare i conti con attività e lavoro a distanza, quindi è giusto che facciano pratica di questa nuova possibilità.

A LIVELLO DI SISTEMA :

- ridurre, come da tempo promesso, il numero degli alunni per classe /sezione , in maniera anche da rispettare le norme sulla sicurezza degli edifici che riguardano la capienza massima dei locali;

- dare corso ad una seria e approfondita “valutazione di sistema”, sempre rimandata e molto utile visto l’attuale impianto di “autonomia scolastica”;

- attuare una verifica della scuola a tempo pieno per procedere poi ad una sua maggiore diffusione anche nei contesti suburbani;

- fornire ad ogni istituto uno psicologo che potrebbe : - supervisionare il lavoro delle classi; -) fare formazione interna per migliorare nei docenti la capacità di lavorare personalmente su se stessi e in gruppo;

- pensare ad un utilizzo particolare ed efficace della DAD a vantaggio degli interventi nelle case di reclusione e nei CPIA, complementare a quello dei docenti ivi impegnati;

- attuare un piano generalizzato di edilizia scolastica e di verifica di tutti gli impianti in uso;

RIGUARDO AI DOCENTI :

premesso che il lavoro dei docenti va riqualificato a tutti i livelli, in quanto ora poco considerato anche sul piano economico, si individuano le seguenti azioni :

- nel nuovo contratto di lavoro, in fase di preparazione, nell’articolo riguardante il profilo professionale del docente, precisare cosa si intende per “competenze tecnologiche” includendo anche la gestione della DAD; tutte le competenze delineate, inoltre, dovrebbero essere esercitate, non solo esplicitate;

- predisporre a livello ministeriale un progetto di formazione obbligatoria su varie tematiche pedagogico/didattiche via via emergenti ; inserire in questo contesto anche la formazione sull’utilizzo della DAD (rivolta soprattutto ai docenti a t.d.) che consenta di approfondire in merito anche efficaci metodologie e modalità corrette di verifica e valutazione didattica;

- sempre riguardo alla formazione dei docenti, necessaria la formazione generalizzata degli insegnanti “curricolari” sulle problematiche relative all’inserimento degli alunni diversamente abili e all’organizzazione di una didattica appropriata ;

- individuare in ogni istituto dei docenti esperti in DAD che possano diffondere le buone prassi , da incentivare in maniera siginificativa;

- trovare un modo agile e condiviso per registrare e riconoscere economicamente le attività a distanza svolte , comprese le complesse fasi di preparazione e avvio dei vari momenti.

RIGUARDO ALL’OFFERTA FORMATIVA :

- utilizzare la formazione a distanza in favore di alunni assenti per lungo tempo per malattia o altro, di recente immigrazione, di inserimento nel nuovo contesto, ecc.;

- prevedere dei percorsi individualizzati pomeridiani e/o estivi eventualmente in rapporto 1:1, anche con l’uso delle tecnologie, per favorire il recupero degli alunni più in difficoltà; il lavoro con la DAD a favore degli alunni con handicap va necessariamente poi ricontestualizzato all’interno della classe, per evitare separatezze e ed emarginazione;

- utilizzare meglio il personale a disposizione, in caso di DAD generalizzata, per strutturare dei moduli formativi molto flessibili e personalizzati pensati per gli alunni con particolari difficoltà e non in grado di seguire con efficacia i c.d. “momenti frontali”;

- mettere a disposizione , ai vari livelli, anche dei “tutorial” (video, esempi, siti preparati ad hoc), opportunamente validati, anche tramite l'uso di “classroom”, spiegati in modo chiaro e semplice;

- utilizzare la DAD in caso di chiusura della scuola per varie cause ( allerte, ecc.);

- promuovere la comunicazione (anche a distanza) tra classi dello stesso istituto ma di plesso diverso o con classi di altre scuole italiane o estere;

- organizzare lavori di gruppo ( anche a distanza) tra alunni non necessariamente della stessa classe, nei momenti pomeridiani e nei periodi di chiusura della scuole .

RIGUARDO ALLE FAMIGLIE :

- verificare (da parte del M.I.U.R.) che in tutte le situazioni le famiglie abbiano il collegamento al web e gli strumenti tecnici per organizzare le attività a distanza; in caso di necessità contribuire sul piano economico per superare i problemi esistenti;

- proporre ai genitori dei corsi di formazione in presenza per comprendere bene come si usano le tecnologie in ambito familiare; fare in modo che alle varie attività partecipi anche, per le famiglie con maggiori problemi , un altro referente.

RIGUARDO AGLI EDIFICI SCOLASTICI:

- fare una verifica seria ( da parte del M.I.U.R.) sulla situazione dei vari spazi presenti nelle scuole e fare in modo che ogni locale sia funzionale per svolgere una o più delle attività previste dal P.T.O.F.; implementare le dotazioni di vario tipo là dove necessario.

Gennaio 2021