Editoriale di F. Codebò

TUTTI I TASSELLI SONO STATI SISTEMATI?

Care, cari,
che titolo strano! Cosa vuol dire?
Il discorso è venuto fuori nell'ultima riunione del Comitato di Redazione...abbiamo condiviso il fatto che la vita (non solo l'azione educativa e didattica nei vari contesti) è fatta di tanti "rompicapo"...in realtà volevamo chiamarli "puzzle" ma poi abbiamo preferito usare la nostra amata lingua...
Anche in questo caso ci aiuta il vocabolario...siamo nell'ambito del gioco, del rompicapo, rebus, incastri, tasselli...questo gruppo di parole è in gran parte ambivalente, può essere usato sia in senso positivo che negativo 

E allora,
essendo alla fine di un faticoso e difficile anno scolastico, viene spontanea la domanda: tutti i tasselli sono andati a posto?
Quanti rompicapo ci sono nell'agire quotidiano scolastico ed educativo?
Spesso gestire un gruppo-classe è lavorare su un rompicapo, anche la didattica, se profonda e innovativa è un insieme di tasselli da far combaciare un passo dopo l'altro...
Programmare, quindi, può essere interpretato come ragionare su come sistemare i vari tasselli, sapendo però che si lavora su una materia "viva" e che quindi i protagonisti del progetto possono mandare a gambe all'aria l'ipotesi, pur attendibile messa in campo.
E' per questo che bisogna sempre aver pronto un "piano B" e forse anche un "piano C" e così via...

C'è però un tipo di rompicapo che non viene governato a livello locale...ci riferiamo a quello inerente il campo delle decisioni politiche.
In questo caso ci sembra che l'azione del Ministro Valditara, a differenza di altri ambiti governativi dove l'azione è più decisa, sia orientata proprio nel sistemare un tassello per volta, vediamo i più importanti:
- la revisione delle nuove indicazioni nazionali;
- nuove norme più restrittive sul voto di condotta, le sospensioni, l'uso dei cellulari (già disciplinato in modo ragionevole da molte scuole da tempo);
-  la valutazione  alla scuola  primaria;
- la gestione dell'organico, in particolare riguardo alle modalità di individuazione dei nuovi docenti di sostegno;
- nuovi poteri ai dirigenti scolastici anche riguardo ai comportamenti dei docenti;
- l'ingresso dei privati "come sponsor" nelle scuole;
-  aumento della rappresentanza ministeriale nel Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione;
-  le nuove disposizioni sull'autonomia differenziata;
-  e così via...
L'unica azione che ci sentiamo di condividere  totalmente è la stretta  contro i diplomifici che hanno preso sempre più campo  nel settore dell'istruzione secondaria superiore.
Questo modo di procedere sembra andare verso un "generale giro di vite", ci lascia perplessi, per certi versi ci inquieta. Sembra essere poco lineare e quindi eventuali azioni di contrasto sindacale e/o associativo rischiano di essere difficili da organizzare. Manca, forse, a livello generale, un quadro d'insieme, si rischia di procedere in primo luogo anche sull'emotività del momento che varia a seconda anche di episodi di cronaca spesso preoccupanti.

Ecco quindi, per finire, un augurio per l'estate e per chi lavora come professionista in educazione:
- che siate in grado di mettere a posto tutti i tasselli!
Non solo, che sappiate sostituirli in modo adeguato se vi piace provare un nuovo gioco!
Sostituire, rivedere, ricominciare sono carte da saper usare sempre e bene!