Pillole di pedagogia
e didattica

La corrispondenza interscolastica

Oggi parliamo della corrispondenza interscolastica; è una tecnica, non arida, che è stata praticata in passato quando gli strumenti per scrivere e comunicare a distanza erano rudimentali. Si usava la macchina da scrivere, sussidio molto utile per curare in modo efficace e semplice vari disturbi collegati alla lettoscrittura.

Bellissime le parole di Mario Lodi al riguardo: scrivere è slargare il mondo, scoprire gli altri; ogni classe era "gemellata" con altre realtà lontane e ogni alunno aveva poi un fitto carteggio con un corrispondente a cui si inviavano anche fotografie e disegni . Il tutto, poi, si sarebbe concluso, se possibile, con una visita alla classe "amica" mediante l'organizzazione di una gita scolastica.

Questa metodologia può essere facilmente riportata ai nostri giorni, intanto perché c'è sempre più bisogno di scrivere per essere letti per davvero, non solo per esercitarsi al fine di superare il prossimo esame... allo scrivere bisogna dare concretezza, semplicità e chiarezza. Scrivendo per essere letti porta poi ad aumentare nella persona l'autocontrollo dell'ortografia e della forma grammaticale. Quindi, oltre a saper scrivere correttamente (cosa rara) un SMS o un'e-mail, bisogna anche saper scrivere senza errori lettere e brevi testi.

Ai nostri giorni corrispondere è facile perché si possono usare molte tecniche a disposizione legate al web e alla trasmissione delle immagini; la comunicazione può diventare non solo istantanea ma anche in video. Una delle cose più belle (è un momento simpatico di ricerca) è quello di cercare "le classi amiche" : normalmente si va lontano, anche all'estero, ma sarebbe bello corrispondere anche con i compagni della classe collocata al piano di sopra o in un altro plesso dello stesso istituto, visto che spesso non ci sono occasioni efficaci di contatto.

Sono molti quindi i significati della corrispondenza: oltre a migliorare nella lettoscrittura e nella comprensione dei testi, vengono anche consolidate le competenze in geografia, storia, scienze, problematiche d'attualità anche dal punto di vista sociale .L'attività serve anche per lavorare sulla memoria e per dare continuità alle esperienze visto che si può operare in un'ottica pluriennale.

All'interno della classe la fisionomia è diversa da quella tradizionale: il maestro è un "animatore" e "coordinatore", ogni bambino ha da dire la sua, il gruppo diventa armonico e coeso visto che bisogna anche creare dei testi condivisi.

Cari amici,
vi consiglio di provare quest'esperienza che è molto semplice: io l'ho fatta e vi assicuro che ancora adesso ricordo con particolare emozione quando si apriva la lettera che arrivava da molto lontano, oppure dal piano di sopra...