Pensierino
della sera
(di F. Codebò)

COMPLIMENTI MARGHERITA!

(Notizie in parte ricavate da "il Resto del Carlino")
A proposito di merito, o di persone che meritano, bisogna fare i complimenti a Margherita una ragazza di trent'anni di Fano affetta da sindrome di down che ha conseguito con il massimo dei voti la laurea magistrale in scienze pedagogiche.
Da quando ha conseguito la laurea triennale lavora come educatrice di ruolo al nido; il suo sogno è quello di poter realizzare una struttura sua da lei definita "agrinido" per dare la possibilità ai bambini di crescere a contatto con la natura, all'insegna della concretezza e dell'esperienza, privilegiando l'uso di spazi aperti e non costretti all'interno della scuola.
La sua relatrice alla seduta di laurea parla di una storia straordinaria generata in primo luogo da una personale determinazione, dall'altra dalla forza dell'interazione sociale inclusiva.
Interessante il titolo della sua tesi: "il gioco come strumento e pratica inclusiva al nido. Le prospettive e dinamiche educative nello spazio 0-6".

Breve commento: questa storia esemplare, come tante altre simili nate in situazioni di sofferenza, dimostra che in educazione la motivazione e la determinazione sono fondamentali: certo, come in tutte le cose della vita, la fortuna è importante, contano molto anche tutti i vari fattori esterni che si incontrano nel percorso di formazione (famiglia, struttura scolastica, bravi docenti, gruppo classe adeguato...), ma se gli stimoli interiori sono "carenti" , soprattutto nelle situazioni al limite, è difficile che vengano raggiunti risultati significativi.