I LETTORI CI SCRIVONO
Una cara lettrice ha apprezzato particolarmente, nei lanci, la riflessione di V. Andreoli che "ai muri preferisce i muretti..." per comodità pubblichiamo nuovamente il pezzo e poi la simpatica lettera di Maria.
https://www.repubblica.it/venerdi/2023/11/05/news/vittorino_andreoli_foto_muretti_io_noi-419508769/
STUPIRSI IN PICCOLO...
Ho letto anch'io l'articolo di Vittorino Andreoli uno psichiatra tanto umano da preferire ai muri belli, moderni e levigati di cemento armato i muretti bruttini, antichi e non perfetti.
Piacciono anche a me i muretti "a secco" che abbiamo, per fortuna, ancora nel nostro paesaggio ligure.
Sono muretti bassi, fatti incastrando pietre, sassi e zolle di terreno.
Sono muretti artigianali espressione del "giamin", della fatica dei nostri avi, nonni e anche ricordo del mio papà.
Sì, il mio papà era capace a realizzare muretti a secco!
Ne ha tirato su tanti.. Un piccolo bosco è ora il nostro orto grazie all'abilita' delle sue mani e alla forza delle braccia che portavano e spostavano sassi e pietre.
Le rompeva poi con la mazza e con pazienza, al tramonto si dedicava alla sua mano d' opera. Quante volte lo ammiravo... e ora mentre lo scrivo un po' mi commuovo
Ebbene preferisco i muretti anche per un altro motivo.... Sono caratteristici della cultura contadina, delle nostre terre trasformate in fasce e terrazzamenti...
I muretti portano pace. Portano pace perché non sono chiusi, levigati, perfetti... hanno delle crepe dei vuoti in cui si annidano insetti, dove trovano rifugio lombrichi, lucertole ... In quegli spazi tra una pietra e l'altra spunta erba, fiori, ma anche erbacce, edera, rovi... insomma c'è la vita. Poi in primavera l'erba si taglia non con il decespugliatore ma con la piccola falce, la mesuia.
I muretti portano pace perché sono flessibili, si adattano, non sono forti ma accolgono l'acqua piovana, il vento e il sole. A volte cedono un po' ma è comprensibile, sono fragili...frutto del paziente e tenace lavoro umano.
Maria B.
Breve riflessione:
cara Maria grazie! Ci conosciamo da tempo e ho sempre apprezzato la tua umanità e la tua profondità di pensiero.
Hai veramente approfondito e ben interpretato il pensiero di Andreoli.
Molto bello il tuo riferimento al mondo contadino e alla tua famiglia nonchè l'uso di termini dialettali ormai ai più sconosciuti.
Quanti attributi hai saputo trovare per i nostri cari "muretti": portano pace, non sono chiusi, sono flessibili, hanno dei vuoti, portano vita, sono fragili...
Se ognuno di noi fosse o avesse un muretto...