di M.T. Alberti

Il pericolo di un'unica storia

di Chimamanda Ngozi Adichie; Einaudi Editore

Chimamanda nasce in Nigeria nel 1977.
A diciannove anni si trasferisce negli U.S.A dove frequenta e insegna nelle più importanti università ottenendo riconoscimenti importantissimi.
L'anima nigeriana e quella americana compongono in lei due parti della sua composita umanità e la mettono in grado di capire che la sua storia non ha più una sola versione ma almeno due.
Chimamanda è inoltre convinta che l' unicità della storia è carica di presunzione e fa sì che vengano espressi concetti artefatti e ripetitivi a vantaggio di pochi perché i più vengano esclusi dalla conoscenza.
Un esempio è quello di scrivere dell' Africa come un unico paese e non come un insieme di stati africani con culture, credi e usanze diversi ; lo stesso criterio applicato agli U.S.A. non renderebbe giustizia alle numerose etnie che lo compongono.

Se provassimo a scrivere storie sui nativi americani e non dall' arrivo degli inglesi avremmo una storia completamente diversa.
Se la storia di un popolo viene ripetuta sempre uguale , quel popolo diventa quella storia.
Ne derivano scontatamente degli stereotipi e lo stereotipo di per sé non è falso, è incompleto e rende difficile il riconoscimento delle diverse umanità.
Quelli di noi che si sentono eternamente innamorati delle verità devono rifiutare l' unica storia perché un'unica storia non esiste.