a cura di E. Cristini

CHE TIPO DI INSEGNANTE SEI ???


Una cara amica, ex Provveditore agli Studi, ha portato alla mia conoscenza un articolo interessante e curioso che desidero condividere con voi. L’articolo è di Alessandro Bortolotti, ricercatore dell’Università di Bologna presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, intitolato “Insegnanti di sostegno in cerca di identità”. Il ricercatore Bortolotti presenta una ricerca, condotta in un istituto comprensivo bolognese con un gruppo di insegnanti di sostegno per alunni con disabilità, per comprendere e conoscere il grado di integrazione dell’istituto stesso. La ricerca mette in evidenza come la figura dell’insegnante di sostegno sia contraddistinta da una sorta di ambiguità di funzioni, che nascono probabilmente dalla struttura del sistema scolastico, formativo e culturale. Dalla ricerca è emersa l’immagine del ruolo del docente attraverso delle autorappresentazioni delle insegnanti stesse. Bortolotti descrive l’insegnante di sostegno in un ruolo di confine sempre inserito in profonde complessità, chiamato a mostrare e ricercare competenze professionali ed umane, per le quali la riflessione, l’analisi, l’autovalutazione del proprio operato e degli interventi messi in atto sono costantemente presenti e ricercati.


L’articolo mette in evidenza la questione identitaria del docente di sostegno, adottando una lettura interpretativa di alcune immagini emerse: il modello lunare l’insegnante viene descritto come un satellite che non vive di luce propria, ma che “riflette” le scelte, le potenzialità degli insegnanti titolari di classe che con forza impongono stili, giudizi, valutazioni sugli alunni con bisogni educativi speciali. Il modello lunare deve adattarsi alle fasi lunari dei propri colleghi modificandosi come richiedono le necessità. La fatica e la frustrazione di dover dipendere dalle scelte altrui viene evidenziato come caratteristica e conseguenza di questo modello.

Il modello Mary Poppins l'insegnante sa cambiare velocemente il proprio modo di agire, si sa adattare a seconda delle necessità. Il modello Fantasmino che sa mettersi di lato senza esporsi, osserva, guarda, non interviene. Talvolta l’abilità di farsi da parte diventa una competenza educativa che sviluppa la possibilità dello studente di sperimentare autonomamente. Il modello confidente che spesso ha in carico alunni gravi. E’ l’insegnante alleato in mezzo ai fanciulli, che segue il percorso, il processo di crescita con i suoi alunni. Il modello bilancia che, come richiama l’immagine, è capace di mediare, di mettersi in mezzo per ascoltare e condividere diverse situazioni. Il modello crocerossina che spesso si trova nelle condizione di prendersi cura, identificandosi con il ruolo. Il rischio è quello di perdere la visione dell’orizzonte educativo dell’azione della cura, che non è guarire, ma accompagnare l'alunno ad una autonomia personale. “Le maestre che aiutano” che desiderano essere riconosciute nel loro ruolo.


E voi carissimi insegnanti in quale stile vi riconoscete ?

Il mio desiderio nel proporvi questo articolo è quello di condividere e attivare un semplice momento di confronto, nel quale ognuno di noi possa riconoscere la propria identità di insegnante.