Devo essere sincero sulla "paternità" di questo piatto...l'ho trovato molto spesso legato alla cultura partenopea ma non ne sarei così sicuro...ma oltre questo, è un piatto estremamente delizioso, succulento e ripaga tutto il tempo che bisgona dedicare alla sua preparazione. Come tutti i ragout "rossi", richiede infatti tempi di cottura molto lunghi a fronte di una preparazione relativamente veloce.
Piccola notazione: mancano le foto (andate perse dal cellulare), alla prima occasione le inserirò nella ricetta.
Ingredienti per 6-8 persone
Preparazione
Come prima cosa bisogna pulire il polpo e tagliarlo a pezzetti piccoli (tipo macinato). A questo proposito, bisogna prestare attenzione che il polpo crudo è abbastanza coriaceo e potrebbe danneggiare strumenti come mixer o tritacarne...io di solito vado di coltello e pazienza...20-30 minuti di lavoro ed ho un macinato di polpo perfetto...
Preaprare un trito con la cipolla, la carota ed un abbondante ciuffo di prezzemolo.
Far appassire il trito in un tegame, possibilmente di coccio, con abbondante olio. Quando la cipolla risulterà ben appassita (ricordate che NON deve friggere nell'olio e, quindi, tenere la fiamma bassa ed allungare con poca acqua per volta), sfumare con il vino e lasciare evaporare.
Alzare la fiamma al massimo ed aggiungere il polpo facendolo scottare ed aspettando che butti fuori tutta l'acqua.
Dopo 5 minuti, aggiungere i pomodori avendo avuto cura di rompere con le mani i pezzi grandi.
Abbassare la fiamma, coprire e lasciar cuocere per almeno 2-3 ore.
dopo un paio di ore di cottura, regolare di sale assaggiando prima il sugo perchè potrebbe già essere giusto così.
A fine cottura il sugo dovrà risultare denso ed avere un colore tendendente al mattone.
Spegnere il fuoco, aggiungere un paio di macinate di pepe, girare e lasciare riposare per una decina di minuti prima di condire la pasta.
Ottima è la calamarata o qualsiasi altro tipo di pasta all'uovo.