Quest'estate le ferie mi hanno portato in Sicilia dove ho "rispolverato" alc
une ricette tra le quali la mitica pasta alla norma. Un piatto fantastico che può essere preparato anche nella cucinetta di un residence e che passa "alla grande" anche un impiattamento su piatti di carta come dimostra la foto...Nel caso di quest'estate ho usato i cavatelli pugliesi (vedi come prepararli a mano qui) che si differenziano da quelli usati in sicilia solo per il fatto di essere esternamente lisci (quelli che ho assaggiato in un ristorante a Ragusa avevano l'esterno a righe come per i malloreddus sardi...).Ingredienti per 4 persona
Preparazione
Come prima cosa ho tolto la buccia alle melanzane e le ho ridotte a listarelle di circa 3-4 cm di lunghezza ed 1 cm di larghezza (più o meno delle stesse dimensioni dei cavatelli). La metà delle bucce le ho ridotte a striscioline sottili.
Piccola parentesi sulle melanzane, non ho ritenuto necessario metterle sotto sale e poi risciacquarle solo per una questione di tempi (ho iniziato a preparare la cena alle 21...). Devo dire che non ho avvertito nessun retrogusto amarognolo...forse è vero che non ci sono più le melanzane di una volta...
In una padella ho messo ha soffriggere in "abbondante olio" (purtroppo per i salutisti questa ricetta, per rendere al meglio, impone che le melanzane siano fritte...alla fine darò anche qualche suggerimento per rendere il piatto più leggero...) 4 spicchi di aglio in camicia (non spellato e schiacciato), un peproncino a pezzetti, il filetto di acciuga risciacquato e deliscato e le striscioline di buccia di melanzana.
Appena l'agio comincia a prendere colore e le acciughe si disfano, ho sfumato con poco vino biano e, una volta evaporato, ho tolto gli spicchi di aglio e messo le melanzane a "friggere" fino a quando non sono diventate morbide ed un po' colorite (mi è anche capitato di dover aggiungere un poco di olio per non farle asciugare troppo...mai acqua...almeno per quella volta che vi volete veramente bene).
Nel frattempo ho messo l'acqua a bollire.
Cotte le melanzane, le ho scolate in un piatto (in questa fase potrebbe anche essere permesso usare un foglio di carta assorbente per togliere l'olio....dipende da quanto siete stati generosi prima...) e nella pentola "sporca", ho messo poco olio, 2 spicchi di aglio in camicia e, dopo una spuzzata di vino bianco, ho fatto cuocere il pomodoro.
Tempo 5 minuti per farlo asciugare bene ed ho aggiunto anche le melanzane, ho dorretto di sale ed ho spento il sughetto. A questo punto vi consiglio di mettere 4 o 5 foglioline di basilico spezzate a mano...
Cotti i cavatelli, li ho scolati al dente direttamente nella padella del sugo, 2-3 minuti a fuoco alto (in questa fase aggiungere eventualmente dell'acqua di cottura) e quindi, fuori dal fuoco, abbondante ricotta salata.
Un'energica mescolata per amalgamare il tutto ed impiattare guarnendo con ricotta salata a filetti e foglioline di basilico fresche.
Ecco il risultato, magari non esteticamente bello (ci sarà tempo di rifarlo a casa impiattandolo su un piatto di Caltagirone...per rimanere in tema), ma senz'altro ottimo.
Consigli per un preparazione leggera (...chiedo scusa a TUTTI i siciliani):
Ovviamente il primo intervento è sulle melanzane, provate con le melanzane grigliate tagliate a striscioline. Il secondo passo è il sugo di pomodoro: preparlo pettendo a freddo il pomodoro, gli spicchi di aglio (sbucciati e tagliati a pezzi in modo che insaporiscano il sugo ma che sia anche facile toglierli prima di aggiungere le melanzane). Quando il sugo è cotto, spegnere il fuoco, togliere l'aglio, aggiungere un filo di olio a crudo ed aggiungere le melanzane.