Come praticamente tutti i piatti regionali che ho presentato, anche la Paella nasce da un piatto "povero" dei contadini della regione di Valencia. La caratteristica principale, quindi, è che deve essere di preparazione semplice, con gli ingredienti che si trovavano in campagna o che potevano essere trasportati facilmente, che non necessità di "attrezzatura" particolarmente complessa...una pentola (la paellera, appunto) ed un cucchiaio e, soprattutto, che doveva essere cotta sul fuoco.La ricetta che presento trae spunto da quanto riportato in un bel sito internet dedicato all'argomento (lapaella.net) che mi sembra riassuma la vera essenza "semplice" della ricetta originaria. Rispetto alla versione "originale", ho cercato di adadttarla al nostro gusto (soprattutto quello della mia famiglia) e, soprattutto, alle materie prime che si possono facilmente reperire in Italia.
Versiamo l'olio al centro della padella, lo spargiamo nella stessa, accendiamo il fuoco e scaldiamo. Quando l'olio è caldo, aggiungiamo il pollo e il coniglio/maiale a pezzi, in precedenza leggermente salati e facciamoli dorare con cautela a fuoco medio.
Appena la carne è ben rosolata, aggiungiamo le verdure a pezzi e soffriggiamole per qualche minuto.
Realizziamo un "buco" nel centro della padella, spostando la carne e la verdura. In questo spazio poniamo il pomodoro, lo soffriggiamo alcuni minuti e aggiungiamo la paprika. Lasciamo cuocere un altro minuto.
Aggiungere l’acqua (1 litro) e fissare a mente il livello a cui arriva. Se la Paellera è correttamente dimensionata per 4 persone (32 cm di diametro), dovrebbe arrivare a circa a metà dell’altezza.
Aggiungiamo un pò di sale e lasciamo cuocere circa 30 minuti, aggiungendo altra acqua tiepida poco per volta per fare in modo che il livello dell’acqua sia sempre lo stesso.
Regoliamo quindi di sale. Il brodo dovrà essere saporito e leggermente salato poichè il riso, durante la cottura, assorbirà parte del sale.
Questo è il momento di aggiungere il riso. Avendo come riferimento i manici, facciamo un solco con il riso da parte a parte della paellera e che fuoriesca di un paio di centimetri dal brodo, avremo ottenuto il rapporto perfetto tra riso e brodo per il recipiente nel quale stiamo cucinando.
Spolveriamo con lo zafferano. Mescoliamo uniformemente il riso nel recipiente avendo cura che tutto il riso sia copeerto dal brodo.
Cuociamo a fuoco molto forte per circa 7 minuti. Abbassiamo il fuoco e proseguiamo con la cottura per altri 4 o 5 minuti. A questo punto regolare il fuoco in modo che, a cottura ultimata del riso, questo risulti "correttamente" asciutto.
L'uso del riso parboiled è senz'altro di aituto in quanto permette di tenere la paellera sul fuoco sino alla giusta consistenza del piatto senza che il riso si scuocia.
Lasciare riposare la paella per 5 minuti e servire portando la paellera direttamente a tavola.
Nel caso venga utilizzata una padella antiaderente, un trucco per avere la caratteristica corsticna sotto, è il seguente: quando mancano un paio di minuti alla fine della cottura, con un cucchiaio spostare il risotto dal bordo della padella, quindi versare un filo d'olio lungo tutta la circonferenza della padella e scuotere la padella per farlo spargere sul fodo. Alzare la padella e far "bruciacchiare" leggermente il risotto.
Queste di seguito sono alcune delle mie "realizzazioni"
Ingredienti per 4 persone
con la paellera classica di ferro
con la paellera moderna...antiaderente