Un libro che consiglio di leggere è quello di Allan Bay, tra le tante cose che ho imparato, tre sono quelle fondamentali per la riuscita di un buon piatto:
Proprio per tener fede al primo punto ho iniziato a scrivermi alcune ricette che ritenevo “complesse” per poterle avere sotto mano, ma poi mi sono detto: chi sono io per discriminare una carbonara e non darle il diritto di essere presente nei miei appunti? In effetti, nella mia “vita ai fornelli” ho fatto tante di quelle varianti di questo piatto base che mi sembra un peccato mandarle sprecate. A questo punto, perché non usare lo strumento per appuntarmi anche qualche ricetta letta su una rivsta, su un libro o vista in televisione e che un giorno ho intenzione di provare?
Ed eccoci, questi sono gli elementi di base dei miei “Appunti di Cucina”. Nei prossimi tempi cercherò di fotografare, oltre che “ricordare”, tutto ciò che ho fatto e, se mi dovesse venire qualche altra idea, farò comparire, come per magia, una nuova sezione.
Un esempio: mia nonna mi ha regalato la sua pentola a pressione corredata con un libretto più vecchio di me (1967). Ho iniziato a sfogliarlo e mi si è aperto un nuovo mondo. Certo la cottura in pentola a pressione, per alcuni piatti, non rende bene come quella in pentole o tegami tradizionali, ma devo dire che è molto comoda (i tempi di cottura sono più che dimezzati) e vengono fuori alcuni piatti veramente sfiziosi. Su alcune ricette che ho provato, ho riportato nel titolo se sono state fatte con questo “strumento infernale”, sono ricette tradizionali (riso pilaf, risotto giallo, seppie con lo zimino, stracotto di manzo, ecc.) che, con un po’ di conoscenza dei fornelli, possono essere riadattate e fatte in pentolame classico.
Ovviamente non è mia intenzione realizzare un compendio di cucina, darò quindi per scontate alcune nozioni di base sulle tecniche di cucina lasciando magari spazio ai vostri commenti per approfondirle.