L'attività mineraria in Umbria

La distribuzione dei siti a livello territoriale

Nel periodo 1870-2019 sono stati censiti 61 siti estrattivi, di cui 36 con coltivazione in sotterraneo e 25 a cielo aperto, distribuiti a livello comunale come mostrato in Fig.1.

Fig. 1 - Distribuzione territoriale a livello comunale dei siti minerari in Umbria

Da un punto di vista mineralogico, i minerali estratti con la relativa frequenza sono riportati in tab. 1.

Si tratta di siti di coltivazione di Combustibili fossili (Lignite xiloide, 34 siti), Marna da cemento e Argilla (25) e altri minerali [1].

In tab. 2 è mostrata l’articolazione per province, in funzione dei principali minerali estratti.

Si osserva una forte concentrazione di siti di coltivazione nella provincia di Perugia, mentre in provincia di Terni sono presenti solo coltivazioni di Lignite xiloide piuttosto datate e non particolarmente significative, oltre a un vecchio sito di estrazione della leucite.


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[1] Si tratta di un'antica concessione pontifica del 1850 per la coltivazione del ferro a Gualdo Tadino (Monte Penna) non confermata ai sensi del RD 1443/1927 nel 1931 e di un sito per la coltivazione della leucite a Porano (Canonica Sugano) concessionato tra il 1931 e il 1954.

Tab. 1 - Minerali estratti nella regione Umbria

Tab. 2 – Articolazione dei siti per tipo di minerale e per provincia

In tab. 3 è indicato il numero di siti censiti, suddivisi per classe di estensione della concessione, in ha, e per tipologia di minerale.

Prendendo in considerazione tutti i siti censiti, esclusi i 5 per cui il dato è mancante (8.20% del totale), i rimanenti 56 mostrano una prevalenza delle estensioni medio-alte (>100 ettari) con 36 siti (64.29%).

In particolare, 21 siti a lignite (67.74%) hanno estensione superiore a 250 ettari.

Tab. 3 - Numero di siti censiti, suddivisi per classe di estensione, in ha, e per minerale (A=Lignite xiloide & Lignite / B=Marna da cemento/ C= Altri siti/ totale=tutti i minerali estratti)

L'evoluzione temporale dell'attività mineraria in Umbria

La Fig. 2 mostra l’andamento temporale della presenza di siti minerari nella regione, articolato per tipo di minerale estratto.

Se si eccettua la concessione di ferro “Monte Penna”, fino al 1930 sono attive solo le miniere di lignite xiloide, con una forte crescita tra il 1915 e 1920 grazie alle concessioni temporanee assegnate dal Commissariato Generale per i Combustibili Nazionali.

Solo dal 1935 comincia la coltivazione di marna da cemento [1] che, a fronte della chiusura di tutte le miniere di lignite xiloide, rimane l’unica attività estrattiva di minerali di 1a categoria ancora in essere.


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[1] Questo forte incremento della coltivazione di marna da cemento a partire dal 1935 è un fenomeno di carattere nazionale, così come la forte contrazione a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, che in Umbria è, però, meno significativa, visto che allo stato attuale sono ancora attive 5 miniere, seppure con i forti problemi di produzione iniziati con la crisi del 2008.

Fig. 2 - Evoluzione temporale del numero di concessioni vigenti in Umbria, articolato per tipologia di minerale estratto (periodo 1870-2019)

Età e genesi delle principali mineralizzazioni in Umbria

Per quanto riguarda i principali minerali coltivati e il processo di formazione dei vari giacimenti della Regione Umbria, questi sono riassunti nella fig. 3, articolati in funzione delle età geologiche e delle varie aree minerarie.

Fig. 3 - Giacimenti dell'Umbria articolati per età e area mineraria

Nelle sotto_pagine di questa sezione è riassunta un'analisi dell'attività mineraria in Umbria che, in forma completa comprendente per ciascun gruppo di minerali informazioni geologiche e giacimentologiche, cenni storici sui principali siti e la lista degli stessi (nome, comune, provincia, tipo, minerali estratti, ultimo concessionario, periodo di concessione, stato), è consultabile nel pdf scaricabile -->