Minerali ceramici e industriali in Emilia-Romagna

La distribuzione dei siti a livello territoriale

In fig.1 è mostrata la distribuzione territoriale, articolata a livello comunale, dei 21 siti di estrazione di minerali ceramici e industriali, presenti soprattutto (tab. 2) nelle province di Parma (7 siti), Piacenza (6) e Rimini (4). Si tratta di minerali molto diversificati, in alcuni casi (granito, argilla) non individuabili con esattezza come minerali di 1a categoria.

Fig. 1 - Distribuzione territoriale a livello comunale dei minerali ceramici e industriali in Emilia-Romagna

Cenni di giacimentologia


Per quanto riguarda i minerali ceramici e industriali propriamente detti (escluse quindi pietra litografica e argilla non meglio identificata), i relativi giacimenti, concentrati in provincia di Parma, sono impostati principalmente entro le successioni sedimentarie:

  • liguridi del cretacico superiore (ca. 70 Ma), in particolare:

    • le Argille Varicolori, costituite da un complesso argilloso con colorazioni policrome, localmente intercalato da orizzonti litici, costituiti da arenarie laminate e fini, micacee, siltiti manganesifere e calcari fini che spesso vanno ad interrompere la sedimentazione argillosa.

L’assenza di tali orizzonti litici aumenta la sfruttabilità mineraria del complesso per la produzione di argille espanse, in quanto permette la macinatura completa della compagine rocciosa, mantenendo assai basso il tenore di impurità;

    • il Complesso di Casanova , costituito da depositi torbiditici e colate di detrito di varia composizione (arenarie ofiolitiche, brecce mono e poligeniche a matrice pelitica, brecce poligeniche a matrice arenitica), associate a olistoliti provenienti dallo smantellamento di una sequenza ofiolitica giurassica, con presenza di basalti, ultramafiti, gabbri e diaspri.

All’interno degli olistoliti basaltici si rinvengono le maggiori concentrazioni di minerale feldspatico sodico (siti Menta e Varviaro), in forma di corpi feldspatici lenticolari dal quale dipartono numerosi filoni secondari che si estendono in profondità per alcuni metri;

  • epi-liguridi, in particolare la formazione eocenica (40÷35 Ma) di Montepiano, costituita da marne argillose e argille marnoso-siltose con livelli arenitici, deposte in ambiente di bacino profondo e in cui è prevalente la presenza di argille montmorillonitiche e, in forma accessoria, di minerali caolinitici e feldspatici.


In provincia di Bologna, nel sito di Serra del Zanchetto le mineralizzazioni a feldspato sono in forma di filoni incassati in un affioramento ofiolitico (gabbri e serpentini), a sua volta incluso nell’Unità Argilloso-Calcarea di età variabile dal Cretacico-superiore a, probabilmente, l’Eocene inferiore (100÷55 Ma).



Evoluzione temporale dell'attività estrattiva


Dall’esame dell’istogramma di fig. 2, che mostra l’evoluzione temporale del numero di concessioni vigenti di questa tipologia di siti, si ricava come l’attività mineraria sia partita sostanzialmente negli anni ’40 del XX secolo (4 siti), si sia sviluppata negli anni ’60 (massimo 10 siti nel 1965), per poi rapidamente esaurirsi senza lasciare tracce significative.

Lo stesso sito di “Serra del Zanchetto”, concessionato per 20 anni con scadenza nel 2010, non è mai stato oggetto di un’effettiva attività estrattiva [1] [2].


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[1] «Ad oggi esiste dunque una sola concessione mineraria in Comune di Camugnano per una superficie di 40 ettari (denominata "Serra del Zanchetto"), riguardante alcuni filoni feldspatici inglobati in un ammasso ofiolitico: tale concessione risulta peraltro fino ad oggi inattiva» (PIAE Bologna 2002)

[2] La Regione Emilia-Romagna ha inserito Serra del Zanchetto nella lista dei geositi di rilevanza locale, definito come “Estesa ofiolite gabbro-serpentinitica interessata in passato da attività estrattiva...”, con superficie di 11.11 ettari e quote variabili tra 830 e 940 m slm. Nella descrizione estesa del sito si fa riferimento all’attività mineraria affermando che il sito «...è stato recentemente minacciato dall'apertura di una ‘miniera’ per ricavare feldspati (silicati di calcio e alluminio utilizzati nell'industria ceramica)...».

Fig. 2 - Evoluzione temporale del numero di concessioni vigenti di minerali ceramici e industriali in Emilia-Romagna