L'attività mineraria nelle Marche

In seguito al referendum popolare del 17-18 dicembre 2006, 7 comuni dell’Alta Valmarecchia (Casteldelci, Maiolo, Talamello, San Leo, Pennabilli, Sant'Agata Feltria e Novafeltria) sono passati, in data 15 agosto 2009, dalla Regione Marche, provincia di Pesaro-Urbino, alla Regione Emilia-Romagna, provincia di Rimini.

Per l’importanza delle miniere di zolfo dell’area, la cui storia si è svolta interamente in regione Marche, tali miniere sono trattate in questo capitolo e non in quello relativo alla regione Emilia-Romagna.

La distribuzione dei siti a livello territoriale

Nel periodo 1870-2019 sono stati censiti 24 [1] siti estrattivi, di cui 7 con coltivazione a cielo aperto e 17 in sotterraneo, distribuiti a livello comunale come mostrato in fig.1.


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[1] Di cui 3, di estrazione dello zolfo, nei comuni della Val Marecchia passati alla Regione Emilia-Romagna

Fig. 1 - Distribuzione territoriale a livello comuna dei siti minerari nelle Marche

Da un punto di vista mineralogico, i minerali estratti con la relativa frequenza sono riportati in Tab. 1.

Si tratta di siti di coltivazione dello Zolfo (14 siti), Marna da cemento (5) e minerali industriali (5).

In Tab. 2 è mostrata l’articolazione per province, in funzione dei principali minerali estratti.

Si osserva una forte concentrazione di siti nella provincia di Pesaro-Urbino, compresi quelli attualmente in provincia di Rimini, in particolare di Zolfo e Minerali industriali, meno numerosi, ma importanti soprattutto per lo zolfo, i siti in provincia di Ancona, mentre nelle province di Macerata, Ascoli e Fermo l’attività mineraria è stata da assai limitata a totalmente assente.

Tab. 1 - Minerali estratti nella regione Marche

Tab. 2 – Articolazione dei siti per tipo di minerale e per provincia

In Tab. 3 è indicato il numero di siti censiti, suddivisi per classe di estensione della concessione, in ettari, e per tipologia di minerale.

Prendendo in considerazione tutti i siti censiti, esclusi gli 8 per cui il dato è mancante (33.33% del totale), i rimanenti 16 mostrano una netta prevalenza nelle classi medio-alte [250÷1000 ettari] (11 siti, pari al 68.75%), in particolare per i siti di Zolfo (7 su 9, pari al 77.78%) e di Minerali industriali & ceramici (100.00%).

Tab. 3 - Numero di siti censiti, suddivisi per classe di estensione, in ettari, e per minerale (A=zolfo/ B=marna da cemento/ C=minerali industriali/totale=tutti i minerali estratti)

L'evoluzione temporale dell'attività mineraria nelle Marche

La fig. 2 mostra l’andamento temporale della presenza di siti minerari nella regione (compresi i 3 siti del Gruppo Perticara), articolato per tipo di minerale estratto.

Tra il 1875 e il 1930 l’attività estrattiva è rappresentata solo dalle miniere di zolfo, il cui numero, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, arriva a un massimo di 11 siti.

A partire dalla prima decade del XX secolo, il numero di siti comincia a decrescere per la riorganizzazione del comparto con l’unificazione di più siti limitrofi sotto il controllo di poche società concessionarie, situazione amplificata anche dalle misure previste dal RD 1443/1927.

Il minimo si raggiunge nel 1930 con 6 siti, poi la situazione si stabilizza (6-7 siti) fino alla crisi degli anni ’50 che porteranno alla chiusura di tutte le miniere di zolfo nel successivo decennio, mettendo sostanzialmente fine all’attività mineraria in regione, la cui storia è coincisa, economicamente e socialmente, con quella delle miniere di zolfo.

Per quanto riguarda il resto dell’attività estrattiva, infatti, il solo sito significativo è quello di Marna da cemento di Castelraimondo (MC), l’unico tuttora attivo, con concessione rinnovata fino al 2039 (Determinazione Dirigenziale regionale n. 326 del 30/11/2009).

Fig. 2 - Evoluzione temporale del numero di concessioni vigenti nelle Marche, articolato per tipologia di minerale estratto (periodo 1870-2019)

Età e genesi delle principali mineralizzazioni nelle Marche

Per quanto riguarda i principali minerali coltivati e il processo di formazione dei vari giacimenti nelle Marche, questi sono riassunti nella fig. 3, articolati in funzione delle età geologiche e delle varie aree minerarie.

Fig. 3 - Giacimenti delle Marche articolati per età e area mineraria

Nelle sotto_pagine di questa sezione è riassunta un'analisi dell'attività mineraria nelle Marche che, in forma completa comprendente per ciascun gruppo di minerali informazioni geologiche e giacimentologiche, cenni storici sui principali siti e la lista degli stessi (nome, comune, provincia, tipo, minerali estratti, ultimo concessionario, periodo di concessione, stato), è consultabile nel pdf scaricabile -->