L'attività mineraria in Calabria

La distribuzione dei siti a livello territoriale

Nel periodo 1870-2019 sono stati censiti 59 siti estrattivi, di cui 28 con coltivazione a cielo aperto e 31 in sotterraneo, distribuiti a livello comunale come mostrato in fig.1.

Da un punto di vista mineralogico, i minerali estratti con la relativa frequenza sono riportati in Tab. 1 .

Si tratta di siti di coltivazione di Minerali ceramici e industriali (19 siti, con prevalenza di Feldspati, Caolino e Mica), Zolfo (17 siti), Minerali metalliferi (9 siti, con prevalenza dei minerali del Manganese), Marna da cemento (6), Combustibili fossili (5) e Salgemma (3).

In Tab. 2, dove è mostrata l’articolazione per province vs. i principali minerali estratti, si osserva una concentrazione di siti nelle province di Crotone (19 siti, prevalentemente di Zolfo), Cosenza (15, in prevalenza Minerali del manganese e Marna da cemento) e Vibo Valentia (12, con forte prevalenza di Minerali ceramici e industriali), mentre nelle province di Catanzaro (7, quasi esclusivamente di Minerali ceramici e industriali) e Reggio Calabria (6, tra Minerali metalliferi e Combustibili fossili) l’attività mineraria è stata più limitata.

In tab. 3 è indicato il numero di siti censiti, suddivisi per classe di estensione della concessione, in ettari, e per tipologia di minerale.

Di quasi la metà dei siti (27, pari al 45.76%) non è nota l’estensione della concessione; i rimanenti 32 si ripartiscono in tutte le classi di ampiezza, con una prevalenza relativa (8, pari al 25.00%) delle classi bassa (1-10) e medio-alta (100-250).

Fig. 1 -Distribuzione territoriale a livello comunate dei siti minerari in Calabria

Tab. 1 - Minerali estratti nella regione Calabria

Tab. 2 – Articolazione dei siti per tipo di minerale e per provincia

Tab. 3 - Numero di siti censiti, suddivisi per classe di estensione, in ha, e per minerale (A= Minerali ceramici e industriali/ B= Zolfo/ C=Minerali metalliferi/ D= Marna da cemento/ E= Combustibili fossili/ F= Salgemma/ totale=tutti i minerali estratti)

L'evoluzione temporale dell'attività mineraria in Calabria

La fig. 2 mostra l’andamento temporale della presenza di siti minerari nella regione, articolato per tipo di minerale estratto: si osserva un andamento trimodale, anche se non particolarmente accentuato, con un primo periodo (1870-1925) in cui, a partire dal 1890, l’attività estrattiva (max 24 siti nel 1920) è stata supportata principalmente dalla coltivazione di zolfo.

Dopo il 1925 fino al 1965, anche per le conseguenze dell’introduzione del regime di concessione (RD 1443 del 1927), si assiste a una riduzione del numero dei siti attivi (max 18 nel 1945), in cui la chiusura di alcune miniere di zolfo è in parte compensata dall’apertura di siti di coltivazione della marna da cemento.

Sostanzialmente stabile fino al 1950 il numero di siti attivi di coltivazione di minerali metalliferi.

Successivamente al 1965, con l’apertura dei siti di coltivazione dei minerali ceramici e industriali, prevalentemente feldspati, c’è una ripresa del numero dei siti attivi, sino a un massimo di 13 all’inizio degli anni 2000, quando il contributo della Calabria alla produzione di feldspati superava il 15% della produzione nazionale.

Da quella data c’è stata una continua riduzione del numero di siti e dell’attività produttiva, fino alla situazione attuale che vede ancora vigenti 2 sole concessioni, entrambe di Feldspati e associati.


Fig. 3 - Evoluzione temporale del numero di concessioni vigenti in Calabria, articolato per tipologia di minerale estratto

Età e genesi delle principali mineralizzazioni in Calabria

Per quanto riguarda i principali minerali coltivati e il processo di formazione dei vari giacimenti in Campania, questi sono riassunti nella fig. 3, articolati in funzione delle età geologiche e delle varie aree minerarie.

Fig. 4 - Giacimenti in Calabria articolati per età e area mineraria

Nelle sotto_pagine di questa sezione è riassunta un'analisi dell'attività mineraria in Calabria che, in forma completa comprendente per ciascun gruppo di minerali informazioni geologiche e giacimentologiche, cenni storici sui principali siti e la lista degli stessi (nome, comune, provincia, tipo, minerali estratti, ultimo concessionario, periodo di concessione, stato), è consultabile nel pdf scaricabile -->