Recupero museale in Provincia di Bolzano

I siti musealizzati

Nella tabella che segue è riportata la lista dei siti minerari oggetto di recupero museale, in atto o in progetto al 2019, la cui distribuzione a livello comunale è mostrata in fig. 1.

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Fig. 1 - Distribuzione territoriale a livello comunale dei siti musealizzati in Provincia di Bolzano

Il Museo Provinciale delle Miniere è articolato nelle seguenti quattro sedi museali:

  • Monteneve, che accoglie una mostra permanente e dove è possibile realizzare un “Tour avventura a Monteneve” che prevede la salita alla Forcella di Monteneve con successiva discesa alla galleria Poschhaus con percorso di 3.5 km nella montagna con il trenino della miniera, poi 2.5 km a piedi lungo la galleria Karl.

  • Ridanna, sede di un impianto di trattamento del minerale risalente al 1871, testimonianza unica del periodo della Rivoluzione Industriale.

  • Granaio Cadipietra (fig. 2) nella miniera di rame di Predoi, dove è stato allestito dal 2000 un museo minerario con pregevoli modellini in legno di impianti della miniera, dipinti e carte minerarie artisticamente istoriate, libri, documenti e reperti provenienti dalla miniera che fanno rivivere la storia dell'attività mineraria della Valle Aurina.

  • Predoi, dove è stata allestita per la visita la galleria maestra di St. Ignaz, la prima in Tirolo realizzata con l’uso della polvere da sparo (1781-1804). La vecchia ferrovia di miniera è stata riadattata in modo che i visitatori possano percorrere i primi 940 m con il trenino (fig. 3), proseguendo poi a piedi per altre due brevi escursioni possibili: una (250 m) si svolge sul piano di calpestio della galleria, mentre l’altra (80 m) scende al cosiddetto livello sesto, dove un tempo veniva coltivato il minerale.

Ad oltre 1000 metri all'interno della montagna è stato realizzato un Centro climatico per la cura delle alte vie respiratorie (Fig. 4).

La speleoterapia, termine tecnico per definire la "terapia in caverna", rientra nel campo della medicina complementare e può procurare sollievo in chi soffre di patologie croniche delle alte vie respiratorie, caratterizzate da uno stato congestizio delle mucose.

Nel Centro Climatico l'umidità relativa dell'aria è prossima al grado di saturazione; le particelle in sospensione e gli allergeni presenti si legano quindi al vapor d’acqua e precipitano sulle pareti di roccia umida, rendendo l'aria estremamente pura.

La temperatura oscilla fra gli 8 e 10°C per cui, quando l'aria viene respirata e si riscalda alla temperatura corporea, la quantità di acqua necessaria alla sua saturazione aumenta; di conseguenza, poiché l'aria deve circolare satura d'acqua all'interno nell'apparato respiratorio, essa preleva la quantità necessaria dalle mucose delle vie respiratorie decongestionandole e garantendo agli utenti una migliore respirazione.


Fig. 2 - Sede del Museo delle miniere Granaio Cadipietra

Fig. 3 - Il trenino della miniera di Predoi

Fig. 4 - Centro Climatico nella miniera di Predoi

La miniera di Villandro, in Valle Isarco, nota già nel Medioevo quando era una delle cave più importanti del Tirolo, ha sospeso l'attività nella prima metà del XX secolo, lasciando abbandonato un sistema di oltre 25 km di gallerie, che attraversano la diorite e vene filladiche interessate da mineralizzazioni di genesi idrotermale di quarzo, galena, blenda e calcopirite.

Dapprima dimenticata, dal 1997 è stata oggetto di attenzione e rinnovamento da parte dell'Associazione culturale e museale di Villandro, allo scopo di far conoscere l’intera area mineraria e rendere accessibile al pubblico alcune gallerie, tra cui le Galleria Elisabeth, posta 1291 m slm e lunga 1670 m (Fig. 5), e la Galleria Lorenzen, messa in collegamento con la precedente tramite una scala di 300 gradini.

Fig. 5 - Galleria nella miniera di Villandro

Per ulteriori descrizioni e approfondimenti dei siti musealizzati in provincia di Bolzano si rimanda al pdf scaricabile.