Testi di riferimento
I testi contengono la completa ed esaustiva trattazione del tema, come in qualsiasi altro testo di livello universitario,
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Il volume propone un percorso multidisciplinare, strutturato, logico e progressivo, arricchito di numerosi casi di studio e materiali consultabili on line, per orientarsi nel processo dinamico di traduzione delle politiche sociali in azioni concrete a confronto con i temi chiave del welfare contemporaneo.
Una bussola per docenti, studenti e professionisti che vogliono approfondire il complesso mondo della programmazione sociale e orientarsi nella connessione tra paradigmi, scelte politiche, sapere tecnico, sensibilità creativa e innovazione.
La programmazione è presentata come una professionalità adattiva, artigianale, capace di connettere teorie e modelli con le diverse situazioni, sviluppare pensiero critico, immaginazione e rigore, combinare tecniche operative, rinnovare prassi.
Il testo è strutturato in due parti: la prima dedicata ai concetti generali e la seconda alla programmazione operativa, con un'attenzione particolare ai metodi e strumenti per progettare interventi efficaci, dall’ideazione alla valutazione, dalla governance multilivello alla partecipazione, restituendo al lettore le diverse dimensioni del poliedrico mestiere del programmatore sociale.
Un libro nell’epoca dell’intelligenza artificiale?
"Come sosteneva Albert Einstein, «l’immaginazione è più importante della conoscenza»: non tutto può essere ridotto a una contrapposizione netta tra carta e bytes, pensiero umano e algoritmi. L’organizzazione di un pensiero è un creativo impasto di esperienze, storie, emozioni, coscienza, conoscenza, relazioni, del tutto originale e mai sostituibile."
"In particolare, si possono sottolineare rapidamente almeno alcuni aspetti.
Il contesto culturale e disciplinare: soprattutto nelle materie umanistiche e sociali gli autori considerano il contesto culturale, storico e disciplinare della materia, e possono comunicare sfumature e collegamenti che l’AI potrebbe non cogliere.
Organizzazione del pensiero, struttura e approfondimento in confronto con risposte rapide e frammentate: la scrittura di un libro richiede una riflessione approfondita e una sintesi delle conoscenze, che può portare a nuove intuizioni e comprensioni invitando a un approccio più profondo e meditativo.
Formazione del pensiero critico: sebbene le AI possano rispondere a domande e proporre specifiche soluzioni, un libro dovrebbe stimolare la riflessione, il ragionamento e il senso critico.
Preservazione del sapere: i libri contribuiscono a costituire una base per trasmettere il sapere in una forma, sempre discutibile, tangibile e duratura.
Riguardo all’insegnamento, occorre anche evidenziare il fatto che non tutti hanno un accesso continuo a risorse online, mentre un libro di testo (con esercizi, esempi e spiegazioni dettagliate) può essere consultato ovunque e in qualsiasi momento e offre la possibilità di tornare sui contenuti più volte, per rivedere e approfondire gli argomenti: aspetto particolarmente utile per la memorizzazione e la comprensione a lungo termine. "
MerloG. Bordone G., 2025 p.19
Programmare per cambiare, ridurre le differenze nella fruizione di beni comuni, nella costruzione del benessere, in tutte le sue molteplici componenti e del valore di un territorio; ma anche come segnale di un progresso nella storia dell’uomo: lavorare nel presente per assicurarsi un futuro.
La trattazione di questi temi è ampiamente sviluppata nel testo: un tentativo di rispondere ad alcune domande ricorrenti di fondo: se, perché, quando, occorre occuparsi di fenomeni socialmente rilevanti; chi se ne deve occupare e come, con quali risorse e strumenti.
Tra pubblico e privato profit e non: in una fase in cui lo Stato si ritira, in una logica che parte dai valori per determinare i diritti e quindi gli obiettivi e le azioni, tra universalismo e solidarietà, ha ancora senso parlare di programmazione pubblica sociale?
L’analisi si sviluppa su due versanti paralleli e concatenati: quello del benessere individuale e quello dei capitali sociali come fattore di sviluppo e competitività territoriale. Un’esplorazione dei confini tra politica, beni comuni, diritti, valori ed utilitarismo economico, in cui la programmazione pubblica è lo strumento di attuazione di politiche concertate.
Il testo è organizzato in due parti.
La prima è un tentativo di dare conto e mettere un poco di ordine nei diversi concetti di base (politiche sociali, pianificazione, programmazione, regolazione, promozione), nei diversi approcci e modelli (dal sinottico agli incrementali, da quelli più semplici a quelli plurilivello), alle leve per modificare la realtà (le norme, le risorse finanziarie, umane e strumentali, la produzione pubblica di beni e servizi).
Nella seconda si analizzano e documentano, con un approccio volutamente astrattamente "razionale", i vari passaggi del processo programmatorio: dai documenti di indirizzo, agli imputs e osservazione dei fenomeni, la decisione, la costruzione, l’implementazione e la valutazione di un programma, offrendo, poi, una breve rassegna di alcuni strumenti operativi: da quelli orientati alla coerenza interna, a quelli di analisi territoriale, alla gestione, all’identificazione di bacini di intervento.
La trattazione è integrata da decine di schede che, anche in una visione storica, permettono di contestualizzare i temi trattati.
In qualche modo questo testo, nella sua seconda parte, può essere inteso come un manuale che vuole riassumere le nozioni fondamentali sul tema ed uno strumento di facile consultazione; anche se, paradossalmente, non potrà mai essere utilizzato come tale. Infatti il suo significato ultimo e profondo è che oggi la programmazione sociale è un processo estremamente complesso, articolato, non lineare, differente in ogni situazione, tale da apparire, a volte, quasi confuso; un processo che sicuramente non rispetterà la razionalità astratta che, al contrario, tende ad organizzare la trattazione della materia.
La programmazione pubblica è, infatti, oggetto per raffinati artigiani che conoscono profondamente tutti i temi, i problemi, i metodi, gli strumenti e le tecniche, ma li sanno applicare con estrema duttilità a seconda del contesto e degli attori che lo vivono, producendo di volta in volta prodotti diversi, componendo di volta in volta in modo differente le singole parti.
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