Rose edibili e varie

fiori by fugzu

fiori, a photo by fugzu on Flickr.

Questa sono foto di rose del mio giardino, pur essendo moglie di un vivaista, non vi so dire che varietà sia... ma questa è giusto la scusa per introdurre l'argomento delle rose commestibili.

Il periodo non è quello giusto, ma questo (post) parte come un mio promemoria in attesa di maggio/giugno quando si potranno raccogliere i petali dalle corolle ben aperte e naturalmente/assolutamente non trattate.

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in uno Speciale di Gardenia, pubblicato a ottobre 2011, dedicato alle rose.

All'interno un articolo dedicato ai dolci di Pietro Romanengo fu Stefano, prodotti e distribuiti nei suoi antichi e famosi negozi di Genova.

Genova è stata una delle capitali dello zucchero: fin dal XIII secolo commerciava la "spezia" prima dalle rotte d'Oriente, poi su quelle d'Occidente.

La Repubblica di Genova aveva potenti basi commerciali con i porti orientali: bisogna ricordare che la lavorazione della rosa nella dolciaria è tipica del Mondo Arabo e del Medio Oriente.

Si sviluppò così l'arte della canditura e della confetteria: bravura documentata anche da antichi ricettari genovesi.

Sono ancora rinomate le conserve di frutta e di fiori a base di zucchero: Romanengo è attiva dal 1780.

La conserva di petali di rose era chiamata "zucchero rosato" (appare ancora nell'etichetta): profumata, si scioglieva in bocca, dolcezza persistente ma non stucchevole.

Può essere spalmata su una fetta biscottata, usata per una crostata o dei dolcetti ma anche messo un cucchiaino sciolto nel te.

Ancora oggi nel negozio sono in vendita, tra i tanti prodotti artigianali, i ginevrini, lo sciroppo, i fondants alla rosa e alla menta, le gocce di rosolio e i cioccolatini ornati con petali canditi.

Bisogna usare rose naturali, non trattate con le corolle ben aperte.

Le più adatte sono le varietà antiche a corolla ampia, di colore rosso deciso o rosso violetto, dal profumo intenso:

Damascene, Galliche, Rugose e la Chapeau de Napoleon.

LE RICETTE

CONSERVA DI PETALI DI ROSA

( Zucchero Rosato)

INGREDIENTI

5 kg petali di rose rosse*

2,5 kg zucchero

20 limoni

2,5 kg acqua

2,5 kg glucosio

PROCEDIMENTO

i petali vengono messi in grandi paioli di rame con zucchero, succo di limone e acqua.

Si mescolano a mano gli ingredienti, poi si riduce, con un frullatore ad immersione, il tutto a un composto piuttosto fluido..

Si mette sul fuoco aggiungendo 2,5 kg di glucosio e si porta ad ebolizone, mescolando.

Dopo mezz'ora di cottura si versa ancora bollente in vasetti a chiusura ermetica, si capovolgono e lasciano a raffreddare per creare il sottovuoto. Poi si ripongono in luogo fresco e buio.

VERSIONE CASALINGA consigliata dal Sig. Marcello

INGREDIENTI

0,2 kg petali

1 kg zucchero

1 limone

1 kg acqua

Una volta aperto il vaso, conservarlo in frigorifero.

SCIROPPO DI ROSA

INGREDIENTI

1 kg petali rosa

2,4 kg zucchero

1,5 l acqua

2 limoni

PROCEDIMENTO

Mettete in infusione a macerare per 24 ore i petali con l'acqua e il limone.

Trascorso questo periodo filtrate il liquido e aggiungete lo zucchero e cuocete ancora e si versa caldo nelle bottiglie.

Allungato con acqua (se freddo) è un ottimo dissetante, (se caldo) ha proprietà emolienti.

CONSIDERAZIONI

Come avrete capito sono rimasta affascinata dall'articolo. Per ora non ho provato nessuna ricetta nè ho avuto la possibilità di andare a Genova a cercare uno dei negozi Romanengo.

Se vi capita mi racconterete?