cappellettiromagnoli

Cappelletti romagnoli

Questa era la pasta che si preparava solo alla Vigilia di Natale, tutti in casa, collaboravano: chi tirava la sfoglia, chi la tagliava chi metteva con un cucchiaino una piccola porzione di Batù (ripieno), chi li chiudeva, chi li disponeva in fila sui vassoi e li contava.

Solitamente la Tv era accesa, trasmettava in bianco e nero e tra una chiacchiera e altra anche Charlot ci faceva compagnia.

I cappelletti romagnoli nascono come pasta in brodo, brodo delle Feste, di cappone in cui venivano cotti e lasciati un po' prima di essere serviti a tavola.

RICETTA

SFOGLIA

500 (più un pugno) gr farina 00

5 uova

RIPIENO

1 uovo

500 gr ricotta fresca

350 gr ( fino a 500 gr) parmigiano reggiano molto stagionato

noce moscato abbondate

sale/pepe

1,660 kg di cappelletti per magiare 4 persone due volte asciutti

tipici in brodo, a persona almeno 150 gr

Ho mischiato con una forchetta la ricotta freschissima e soda con il parmigiano grattugiato, abbondante noce moscato grattugiata, sale e pepe e un uovo.

Ho impastato 500 gr di farina 00 e 5 uova, poi ho aggiunto per rendere della giusta consistenza ancora un pugno di farina.. dipende dalla grossezza delle uova.

Ho steso le sfoglie con l’Imperia fino al massimo del sottile, passando due volte l’ultimo spessore.

Man mano che facevo una sfoglia ho mantenuto il resto dell’impasto coperto sotto una ciotola capovolta sul tagliere.

Ho riutilizzato ogni volta i ritagli della sfoglia precedente impastati nella sfoglia successiva.

Ho tagliato dei cerchi con l’aiuto di un bicchiere da vino di vetro grosso e con un cucchiaino ho disposto il ripieno.

Ho chiuso prima a mezzaluna poi con il classico “ricciolo” da cappelletto.

Possono essere fatti e surgelati lasciandoli sui vassoi di cartone appena infarinati poi messi in sacchetti di nylon sigillati e cotti in un secondo tempo come fossero freschi, senza scongelarli.