quichedicavolo(nero)

Quiche di Cavolo (nero)

Quiche di cavolo (nero), inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta proviene dal Volume "Cucinare Meglio Verdure", Ed. Mondadori. In particolare la ricetta "Cabbage quiche" è di George Seddon e Helena Radecka dal libro "Your Kitcken Garden".

Ho dimezzato il quantitativo di cavolo (non era indicato il tipo) e usato solo panna. Ho cotto direttamente la pasta sfoglia avendo precotto il cavolo prima nella pentola a pressione.

INGREDIENTI

1 disco pasta sfoglia

250 gr cavolo nero privato delle coste

125 gr burro

3 uova

3 dl panna

4 cucchiai da tavola di gruyere

3 cucchiai da tavola di parmigiano

sale, pepe

noce moscata

PROCEDIMENTO

Accendete il forno ventilato a 210°C.

Tagliate a striscioline il cavolo e cuocetelo per 20 minuti nella pentola a pressione, poi scolatelo e tenetelo da parte.

Mescolate le uova, la panna con i formaggi grattugiati e la noce moscata.

Saltate a fiamma viva il cavolo con il burro fino ad assorbirlo. Lasciate raffreddare leggermente poi versate in una ampia ciotola con tutti gli altri ingredienti.

Foderate un ampio stampo da crostata con un foglio di carta forno, stendete il disco di pasta sfoglia e versate tutto il composto. Infornate a 210°C per 40 minuti.

Una volta sfornato aspettate un quarto d'ora per sformare e servire.

CONSIDERAZIONI

La ricetta prevedeva l'uso di cavolo (generico) solo sbollentato con acqua bollente, la cottura in bianco della base in pasta sfoglia e l'uso di un misto di panna e latte non definito nelle proporzioni.

Io ho preferito seguire le mie modalità solite per torte salate e il risultato secondo me è stato ottimo. La precottura del cavolo e poi saltarlo in abbondante burro l'ha reso morbido e gonfio, delicato, fatto davvero unico per la rusticità del cavolo nero.

La panna che uso io ha una parte più solida e una liquida, ho quindi pensato di utilizzare solo panna, all'estero penso la panna sia venduta di consistenza maggiore della nostra. La cottura in bianco per me era inutile avendo già precotto il cavolo.

Passiamo ai sapori e alle consistenze! Una rivelazione: la dose è abbondante e pensavo che ne avremmo mangiato meno della metà, noi quattro invece, fetta dopo fetta, l'abbiamo divorato quasi tutto.

La cosa davvero interessante è che pur essendo il cavolo l'ingrediente dominante in realtà non lo è e si sposa perfettamente con gli altri piccoli sapori, facendoti apprezzare l'insieme e non stancandoti ma deliziandoti.

Nella ricetta originaria segnalano anche che lo stesso composto, cotto al forno a bagnomaria, senza sfoglia, è un ottimo contorno da servire con piatti di carne.