Di riflesso
a Fausto
Salmo
di Paul Celan
Nessuno ci impasta più di terra e argilla,
nessuno alita sulla nostra polvere.
Nessuno.
Lodato sii tu, Nessuno.
noi siamo solo potenza inespressa
raggrumata solitudine parolaia
non-canto a volte incantevole
ma perso
perso
perso
tra le sillabe e i fonemi
perso
nel rito quotidiano dell'esserci
dover essere
doverci essere
anche oggi/ogni oggi
oggi io devo esserci
sì
il silenzio non si sostiene
non mi sostiene
risuona rimbomba rimbalza
solitudine strutturale
essenza dell'essenza
vuoto muto nulla
assordarlo allora
assordarlo di suoni
io non conosco altro che questo
è questo
il mio salmo
la mia cantata di gloria
il mio requiem
/senza dio/
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