L'abbandonata

nel gesto delle spalle c'è la memoria dell'incontro

quel rapido contrarsi delle scapole

il collo che si piega

la nuca protesa

esposta nuca

con la fiducia di un Isacco

d'altronde l'assenza non era prevista

non era previsto il silenzio

le notti vuote come mari invernali

grigio ferreo ovunque a perdita di sguardo a perdita di senso

se almeno fosse l'alba a riguardarti

a incontrare i tuoi occhi

e non questo cozzare di buio

conservi nelle mani chiuse il refolo

sottile

del fiato scambiato

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