e poi le giornate lunghe
la fatica dell'assenza
giorno dopo giorno a costruire
alibi
con le mani chiuse a pugno
a trattenere il vuoto
l'infinito presente del nulla
allora
chiudo gli occhi
e sono qui
dove c'e' corpo e cuore
e luce
che canta sull'acqua
la trasforma in liquido ambrato
sfarfallio d'arcobaleno
archetipo di pace