Delle betulle e della guerra

ho imparato che le betulle fremono davvero,

impilano imperiose colonne di verdi

sul bianco lucido dei tronchi che brilla al sole;

oscurano la strada, dove è passata, anche qui,

la storia: oggi come ieri sangue e ossa, mani protese

a proteggere il corpo, tutto invano, sempre;

i morti hanno concimato la terra, lasciando a noi

il privilegio della bellezza. perché si, tutto questo è

bello, in quel senso assoluto a cui non credo,

nonostante tutto, oppure proprio per questo:

che si sia ancora qui, che tutto continui,

indefinitamente.