Certo sarebbe stato possibile
scartare di lato
e dire – non sono io, non sono qui.
Abbassare gli occhi
e proseguire per la mia strada,
cercando sassi lisci
da far rimbalzare sull’acqua
ripetutamente.
Ma non l’ho fatto e quindi
eccomi.
Dietro quell’angolo
in quella piazza,
laddove il tempo non scorre.