Avrei potuto essere un poeta

Avrei potuto essere un poeta

invece di ritrarmi e aver paura

stillare versi come resina dai pini

invece di persi sguardi e dardeggianti

Ma d'altronde

ci sarebbe voluto coraggio

a guardare cio' che scrivo e dire

- eccomi, questa sono io

nient'altro che questo

qualche segno indecifrabile

che avrete gia' dimenticato

Scrive Nelly Sachs a Paul Celan:

"Vi e' in me, vi e' sempre stato in me con ogni mio respiro, la fede in un'attivita' cui siamo stati chiamati: impregnare di dolore la polvere, darle un'anima. Io credo in un universo invisibile nel quale inscriviamo cio' che abbiamo inconsapevolmente compiuto. Sento l'energia della luce che fa scaturire la musica delle pietre e soffro per la freccia della nostalgia, la cui punta ci colpisce subito a morte e ci spinge a cercare al di fuori, la' dove l'insicurezza comincia a sciacquare via ogni cosa".

da "Corrispondenza" di Paul Celan e Nelly Sachs, ed: Il nuovo Melangolo

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