Con identica sete
la notte ha una sua natura di culla
angoli morbidi in cui rifugiarsi
braccia avvolgenti / corpo
oh, il corpo rilucente come
un richiamo d'essenza
dove sei? dove sei ora? io
sono qui
in questo innegabile sempre
che ci divide, glauco cielo
d'estate piena
dimmi, avremmo potuto?
avremmo potuto noi, riconosciuti
gli sguardi, essere unici
/insieme/?
ma che importa poi, se di questo
infinito imperfetto
m'abbevero ogni giorno,
con identica sete
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