Se ancora

Se ancora mi confronto col mareaperto,

se ancora brucio gli occhi nel riverbero azzurro

e feroce di bellezza, non mi compiangere:

della vita ho sempre voluto questo. La sferza

cieca e indistinta del vento, la coazione a ripetere

della risacca, la fuga prospettica dell'orizzonte.

Il caleidoscopio impazzito dei riflessi è panacea

per la noiosa insensatezza dei giorni e la muta

attesa della notte. Prendo tra le mani la sabbia

e lascio che filtri tra le dita: di tutto, non rimarrà

che questo gesto, e tu che lo racconti.