A Fausto
Se fosse un altro tempo
E fossimo altri noi
T’avrei portato su, una sera, per il clivo di Monte Savello
Fino al giardino degli aranci
E ci saremmo affacciati sul tramonto
Pieni di meraviglia
T’avrei portato per le stradine dell’Aventino e di San Saba
Dove la movida non è ancora arrivata
E la sera c’è silenzio e quiete
Poi dopo, quando la notte fosse stata davvero fonda
Avremmo camminato per Trastevere
Perdendoci nei vicoli secolari
La mattina all’alba t’avrei portato
Ad ammirare i grigi di piazza Navona
Campo de’ Fiori che si trasforma in mercato
Piazza Farnese risonante di vuoto
Poi, tenendoci per mano
Avremmo passeggiato sul Lungotevere
Fino all’Isola Tiberina - perla del fiume
Da lì saremmo andati al ghetto
Avremmo solcato quelle strade percorse dal dolore
E piene di vita
E avremmo fatto colazione con un dolce di ricotta e ciliege
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