Storie di donne

si raccontano storie su di me

piccole mitologie portatili dai contorni indefiniti

abbandonata o amata, madre fiera ovvero assassina

sposa tradita o traditrice, spesso morta, o anche libera

e felice in argolide,

nel tiaso del dio, ubriaca di danza e vino

così sia. che io sia tutto ciò che avrebbe potuto essere,

che di riga in riga, di frammento in frammento

si ricostruisca la molteplice essenza di me

la lunga massa dei capelli neri

che pesa sulla spalle, quella

sì, quella resti uguale: l'ala di corvo

con cui volo sul mondo.

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