Ovvero la cecità colpisce tutti,
colpisce sempre: come la concupiscenza
della freccia di un cupido
qualsiasi, le ali corte sulla pancia
rotonda, ecco, come quella
colpisce a caso. Tu ti trovavi a passare lì,
dirai, dirai che pioveva, che non avevi riparo,
per questo correvi e non hai visto,
non hai visto mai. Così io e così un altro.
Tutte queste pupille cieche! Non vedemmo,
no, non sapemmo. La morte intanto
affonda le mani e ne prende a mazzi,
dei non visti, dei non saputi.