Villa Borghese

C’è quell’angolo dove andavamo a cercare refrigerio

nei pomeriggi di fuoco

lì, sotto le brocche delle bouganville

pesanti di colore

accese

-ah, così accese da far male al ricordo-

Noi giocavamo a nascondino

tra erme, casine, fontane e tempietti

senza nessun gravame di memoria

liberi e immortali

piccoli dèi dispettosi lordi di terra

E il richiamo giungeva sempre inatteso

inattesa la notte

che pure conclude ogni giorno