le facce perplesse al funerale
non-mio
ma di qualcuno che m'appartenga come fosse me
cercano tracce nel solco degli occhi
-sbattuti, avrebbe detto mia madre
facce sconosciute, come di chi si aspettasse
un altro morto, non non-me
un buco nero, fondo
aspetta la bara che non mi contiene
così nero
che potrebbe inghiottirci tutti
me, e anche le facce perplesse
sopravvivemmo,
spingendo la cassa nella terra
spalando convulsi
sporcando i vestiti da lutto
: insieme come non eravamo mai stati
[di questa notte feroce ricordo solo quello
e il buio che non cedeva mai
neanche alla lampadina accesa d'impeto
imparpagliando le ciglia]
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