Ricordo ancora, mamma

Ricordo ancora, mamma, il tuo sorriso

- anche perché è il mio

impresso sul mio volto -

gli occhi luminosi

la bella voce sensuale

ed i tanti silenzi che c'erano fra noi

quasi paura di dire e di non dire

come vecchie ferite ormai rimarginate

ma che quando piove fanno ancora male

sono dieci anni dieci anni adesso

da quando colsi il terrore nel tuo sguardo

- abbassai gli occhi incapace di sostenerlo

pensai non ci fosse più niente da dire

né a chi dirlo

ma tu tenace arrivi - quasi ogni notte

sei sempre riservata come allora

parca di gesti e di discorsi

a volte sono io a chiamarti a bocca chiusa

a volte sei tu che scegli di venire

ci guardiamo curiose sorridiamo uguali

e ogni tanto mi regali una carezza