Non riesco a staccare gli occhi.
Mi sembra che ci vorrebbe una forza colossale per volgerli altrove
E così rimango lì, con lo sguardo fisso mentre la pupilla cerca di dilatarsi
- senza riuscirci per via di una vecchia malattia di cui non ricordo il nome
Non ricordo nemmeno di averla avuta, se non vagamente
Un mattino uscivo con mio padre e gli dissi
- Guarda com'è scuro il cielo
ma il sole brillava e lui mi portò al pronto soccorso
Ricordo solo questo e di aver portato occhiali neri per un pò
Ma pochi anni fa l'oculista mi ha detto che c'erano cicatrici
- nei miei occhi! - che impedivano alla pupilla di dilatarsi.
Mio padre è morto - venti anni fa. E mia madre da dieci.
Sicché non c'è nessuno che se ne ricordi
Ho provato a chiedere alle mie zie e a mio fratello
ma non hanno conservato memoria dell'episodio
Un'ulteriore conferma della mia irrilevanza
mi dico - indulgendo nell'autocommiserazione, ma poi penso
- se non me lo ricordo io perché dovrebbero farlo loro?
Ed insomma sono qui, con le pupille sempre della stessa dimensione
ed incapaci di volgersi altrove - in contemplazione del cielo grigio
(in lontananza, va detto, ci sono vaghi squarci d'azzurro)