Falso movimento
non c'è niente da dire eppure
l'arte del silenzio è cosa sconosciuta. chi
ride, chi piange: tutti dicono e muovono le mani.
hanno soluzioni un tanto al chilo
vendute sui banchetti agli angoli delle strade fetide
di roma millenaria
svuotata e riempita come un otre
che trasuda umido dai pori
arriverete come sono arrivati tutti,
vi vedrò coi visi rivolti al sole ai tavolini dei bar del centro
contare i vostri sogni cogli spicci della mancia.
sarà bello stare lì, dove sfilano gli anni
e dire: è sempre stato così, cosa possiamo fare
noi.