Clandestino
quindi sarà lì
con le mani aperte
allargate sul tavolo
-disegneranno raggi scuri sul marmo bianco-
nudo come solo un povero
con un volto come quelli dei miei ricordi
segnati da fatica e intemperie
fame guerra e paura
privo di nome e anima
neanche vagherà insepolto per farci paura
l'ennesimo morto clandestino
povero cristo, dicono
lavandosi le mani dopo averlo toccato
povero cristo morto
senza resurrezione