sto parlando con mio fratello morto
gli chiedo come sta, e lui risponde bene, anzi meglio
c'è tanta pace e tutto è pieno di luce, dice
io gli rispondo di non dire banalità e lui ammette
che, è vero, tutta quella luce, sempre, gli rompe le palle
e soprattutto la birra, lassù, non sa di niente
io mi incazzo e gli dico che avrei sperato, dopo tutto quello che è successo,
tutto quello, almeno avesse deciso che la birra non gli serve.
infatti non mi serve, dice lui, ma qui la danno gratis,
d'altronde come vuoi che uno sopporti se no
tutta questa luce e questa pace. magari potresti urlare
o strapparti gli occhi, dico io. lui replica che no, lì non si può
e comunque, aggiunge, cosa vuoi che mi succeda,
mica posso rimorire. Che ne sai, gli chiedo, non pensavamo nemmeno
che ci fosse un aldilà da cui avremmo conversato
anzi litigato, addirittura. Già, risponde lui, ma lo vedo
che ride sotto i baffi che non ha. Sa quello che io non so,
che questo è tutto un sogno. O lo è questo o lo è quello
ancora non ho capito bene. D'altronde non so come svegliarmi
sicché davvero, tanto vale che rimanga qui
a parlare con lui di cose stupide e inaudite