Oggi è la solennità della Pentecoste, una delle tre feste più grandi del cristianesimo, e segna . Pentecoste significa «cinquantesimo (giorno) ». Pentecoste era una delle tre grandi feste ebraiche; molti israeliti in questi giorni si recavano in pellegrinaggio a Gerusalemme per adorare Dio nel Tempio. L'origine della festa risaliva a un'antichissima celebrazione nella quale si rendevano grazie a Dio per il raccolto dell'anno, ormai imminente. Più tardi, in questo stesso giorno, si aggiunse la commemorazione della promulgazione della Legge consegnata da Dio sul monte Sinai. Questa festa che gli ebrei festeggiavano con grande gioia divenne nella Nuova Alleanza, nella Chiesa, per disegno divino, una festa di grandissima gioia: la discesa dello Spirito Santo sulla con tutti i suoi doni e i suoi frutti, che avvenne proprio 50 giorni dopo la Pasqua, e segna l'inizo della Chiesa di Cristo.
Cenacolo è il luogo dove avvenne la discesa dello Spirito Santo, quello stesso dove Cristo istituì l'Eucarestia, ossia l'ultima cena.
Spirito Santo è il nome della terza persona della SS. Trinità. Come natura, lo Spirito Santo è Dio come il Padre e il Figlio; come persona, è la terza, uguale alla prima e alla seconda. Lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio. Viene chiamato con diversi nomi.
Si chiama:
Spirito d'Amore, perché termine dell'amore del Padre e del Figlio.
Spirito Santificatore, perché la sua specifica azione è santificare le anime.
Spirito Consolatore, perché Egli è, per eccellenza, il consolatore delle anime.
Spirito Paraclito, perché dà la conoscenza di Gesù, riempie l'anima di fiducia, corregge senza scoraggiare, arguisce senza offendere.
Lo Spirito Santo, prima ancora della Pentecoste, già operava nel mondo, ed era presente in ogni azione divina, come principio vivificatore di tutte le cose. All'inizio della creazione, infatti, fu lo Spirito di Dio a far sbocciare la vita sulla terra arida e informe. Quando Dio plasmò l'uomo con la polvere del suolo, fu lo Spirito a trasformarlo in «essere vivente» con il soffio della sua potenza divina. Parlò per mezzo dei profeti. Fu lo Spirito Santo a rendere immacolata l'anima della Vergine Maria, fin dal primo istante della sua Concezione, e in seguito, nel giorno dell'Annunciazione, a consacrarla sua Sposa e renderla divinamente feconda. «Lo Spirito Santo scenderà su dite» (Le 1,35), le aveva detto l'Angelo, e l'Immacolata divenne Madre del Figlio di Dio e Madre nostra.
Nella creazione dell'universo, l'onnipotenza del Padre crea tutto; ma lo Spirito Santo è quello che la feconda.
Nella Redenzione, il Padre decreta, il Verbo vi si sottomette; ma lo Spirito Santo è quello che feconda Maria, e tutta l'opera di Gesù è effetto dello Spirito Santo.
Nell’era e missione della Chiesa ha il compito della Santificazione.
Infatti, nel giorno della Pentecoste, come Gesù aveva promesso, lo Spirito Santo fu mandato sugli Apostoli, con effetti sorprendenti, come abbiamo sentito dalle letture. Furono tre: li riempì di santità, di sapienza, di fortezza.
Li riempì di santità.
Prima gli Apostoli erano orgogliosi, ambiziosi, iracondi, vendicativi, immortificati, increduli, tenaci...Dopo la venuta dello Spirito Santo furono umili, semplici, pazienti, facili a perdonare, mortificati, fermi nella fede, docili nelle loro idee. Lo Spirito Santo tolse via d'un tratto tutte le loro imperfezioni, e vi infuse tutte le virtù contrarie. Quel fuoco misterioso bruciò, nel loro interno, ogni radice viziosa, e vi sparse grazie e doni in tale copia, da renderli perfetti, Santi.
Li riempì di sapienza.
Prima gli Apostoli erano ignoranti, tardi ad imparare; pieni di pregiudizi, di errori; non capivano nulla, dimenticavano tutto. Pescatori di mestiere, povera gente, senza alcun studio, alcuna cultura, non sapevano altra scienza fuor di quella di gettare le reti.
Dopo la venuta dello Spirito Santo, furono illuminati nella loro mente : comprendevano tutto, conoscevano ogni verità religiosa, parlavano molte lingue; divennero eloquenti, dottori nella legge, capaci di fare sbalordire gli Scribi, i Farisei, i sommi sacerdoti; confondevano i filosofi pagani.
Li riempì di fortezza.
Prima gli Apostoli erano timidi, paurosi, pusillanimi. Dopo la venuta dello Spirito Santo, divennero coraggiosi, intrepidi, senza rispetto umano, pronti ad affrontare qualsiasi pericolo. Affrontarono subito la pubblica piazza, rimproverarono agli abitanti di Gerusalemme il grande delitto da essi compiuto, mettendo a morte Gesù Cristo. E questo coraggio non verrà mai meno in loro; andrà crescendo di giorno in giorno, fino a raggiungere la cima del più alto eroismo. Infatti, vengono perseguitati? ed essi non si arrestano; vengono tratti in prigione? ed essi convertono i loro carcerieri; sono battuti con verghe? ed essi le baciano sorridendo dalla gioia; sono caricati di catene? ed essi le baciano con giubilo; si vuole ad ogni costo imporre loro il silenzio? ed essi rispondono: “, non possiamo”.E persistono così fino alla morte: tutti finiscono col dare la vita per Cristo, morendo martiri. Ecco, in breve, gli effetti prodotti negli Apostoli dallo Spirito Santo.
E come allora, così adesso!
Non crediate che lo Spirito Santo abbia operato grandi meraviglie soltanto sugli Apostoli e agli inizi della Chiesa. Anche adesso, come allora, illumina le intelligenze, ci preserva dagli errori, infiamma i cuori, comunica alle anime lo zelo degli Apostoli, il coraggio nelle sofferenze. In breve: la vita della Chiesa, come allora, così oggi, si svolge sotto l'azione dello Spirito Santo. Per esserne convinti, basta dare uno sguardo alla Chiesa del Silenzio: quante persecuzioni! quante sofferenze! quanti martiri! Chi dà a tanti milioni di cristiani la forza, il coraggio di sopportare le prigioni, i lavori forzati, i campi di concentramento, tutto per conservare la propria fede? Lo Spirito Santo.
1° Impegno: avere grande devozione allo Spirito Santo.
Per molti cristiani lo Spirito Santo è un « Grande sconosciuto! » . Bisogna rimediare a questo grave inconveniente! Come rimediare? Dando al popolo cristiano giuste idee intorno alla terza Persona della SS. Trinità. La vita spirituale inserita nell'anima nostra per mezzo della grazia abituale richiede, per operare e svilupparsi, delle facoltà di ordine soprannaturale concesseci sotto il nome di virtù infuse e di doni dello Spirito Santo. Ora chi ci dà tutto questo è lo spirito Santo. E' Lui che ci muove e ci dirige. E' Lui il vero santificatore dell'anima nostra. Di qui la necessità di avere una grande devozione allo Spirito Santo.
I nostri doveri:
a) Invocarlo ogni giorno, perché ci santifichi.
b) Dirgli ogni giorno sette Gloria Patri perché ci dia i suoi sette doni:
il dono dell'intelletto, che ci fa scoprire i tesori e le armonie della fede;
il dono della scienza, che ci fa considerare le cose di quaggiù come scalini per salire a Dio;
il dono del timore, che ci distacca dai beni terreni, e accresce il desiderio dei beni celesti;
il dono della sapienza, che ci fa amare e gustare le cose divine;
il dono della pietà, che ci fa vedere in Dio il nostro Padre celeste, rispettandolo, amandolo e obbedendolo;
il dono della fortezza, che ci rende capaci di operare e di patire grandi cose, superando tutti gli ostacoli;
il dono del consiglio, che ci fa conoscere, nei casi difficili, ciò che è conveniente fare.
Riceverlo con maggiore abbondanza nei sacramenti (già ricevuto col Battesimo e la Cresima): negli altri sacramenti ci sarà un aumento di grazia. Pregare. È nostro sacro dovere non cacciare lo Spirito con nessuna colpa grave, profanando il suo tempio e non contristare lo Spirito resistendo alle sue ispirazioni.
La Madonna e lo Spirito Santo.
Dov'era la Madonna nel giorno di Pentecoste? Era in mezzo agli Apostoli, quale loro maestra, quale loro esemplare, teneva il posto di Gesù. Come furono fortunati gli Apostoli che poterono pregare vicino alla Vergine! Solo guardando Lei, si dissipò la stanchezza, la tiepidezza, le distrazioni. Fu la Madonna che attirò sugli Apostoli lo Spirito Santo. Molti santi Padri affermano che nel Cenacolo, lo Spirito Santo discese direttamente su Maria, e da Maria partirono le lingue di fuoco sugli Apostoli. Ciò vuol dire che Maria ricevette direttamente lo Spirito Santo, e gli Apostoli lo ricevettero direttamente da Maria; dal suo capo, la grande fiamma si suddivise in tante fiamme, che andarono a posarsi sul capo degli Apostoli. Ecco perché gli Apostoli erano nel Cenacolo, congregati attorno a Maria, in orazione.
2° insegnamento e impegno: avere grande devozione alla Madonna.
Vivere una vita d'unione con Maria, la Sposa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo, con Lei, in Lei e da Lei ha realizzato il suo capolavoro, che è un Dio fatto uomo (Gesù) e tutti i giorni, sino alla fine del mondo, dà vita agli uomini, la santificazione delle anime per mezzo di Maria; sta volentieri in quelle anime dove si trova Maria. Perciò quanto più lo Spirito Santo trova Maria, sua cara e indissolubile Sposa in un’anima, tanto più diviene operoso e potente per formare Gesù Cristo in quest’anima e quest’anima Gesù Cristo. Infatti, i santi, e i più grandi santi, sono stati grandi devoti della Madonna.
Supplichiamo, quindi, lo Spirito Santo, attraverso la Vergine Maria, sua Sposa Immacolata, perché venga a rinnovare la terra, a inondare la Chiesa e il mondo intero della sua luce e dei suoi doni, a riempire le nostre anime del fuoco del suo amore, e a trasformarci, con la sua forza divina, in coraggiosi testimoni del Vangelo.
Audio Omelia
Catechesi sullo Spirito Santo
Pentecoste