Domenica delle Palme - Anno A
Oggi, domenica delle Palme, ha inizio la Settimana Santa che, secondo la tradizione, viene chiamata anche la “grande Settimana”, sia perché in essa si celebrano i misteri più grandi della nostra Redenzione, sia perché da essa abbiamo ricevuto i beni più grandi e ineffabili della nostra salvezza. La Liturgia di questa domenica è iniziata con la processione delle Palme, che ci ha fatto rivivere l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme: tante persone, una folla, andava incontro al Salvatore con acclamazioni di giubilo, riconoscendolo “Figlio di Davide”, il Figlio di Dio, il Messia, il re d’Israele e con rami di palme, che sono le lodi, l’emblema della vittoria: infatti il Signore doveva vincere la morte morendo lui stesso, e trionfare, col trofeo della croce, contro il demonio. Per questo abbiamo letto il Vangelo della Passione dove viene descritto, in modo impressionante tutto ciò che Gesù ha patito per noi e che dobbiamo meditare soprattutto in questa settimana.
Vogliamo quindi chiederci in particolare:
Chi ha sofferto?
Perché ha sofferto?
Quali sono i frutti della sua sofferenza?
Risposta:
Ha sofferto il Verbo incarnato
Per la sostituzione vicaria
Per la nostra salvezza
Spiegazione:
Ha sofferto Dio stesso, nella Persona del Verbo, non nella sua natura divina, la quale è impassibile, ma nella sua umanità, che viene condannata, torturata, flagellata, derisa, crocifissa. Di qui le parole di S. Cirillo: "Se uno rifiuta di confessare che il Verbo di Dio ha sofferto ed è stato crocifisso nella carne, sia scomunicato". Nel Commento al Simbolo S. Tommaso illustra questa dottrina con tre esempi: 1) quando muore un uomo (separazione dell'anima dal corpo), non muore l'anima ma soltanto il corpo, la carne: così in Cristo non muore la divinità ma solo l'umanità ; 2) se qualcuno insozza la veste del re offende il re stesso: così i Giudei, pur non potendo uccidere Dio, tuttavia uccidendo la natura umana assunta dal Cristo sono stati puniti come se avessero ucciso la divinità; 3) se uno strappa la lettera diplomatica del re commette un reato contro lo stesso sovrano: ora il Verbo di Dio incarnato è come la lettera del sovrano scritta sulla carta... così il peccato dei giudei ha la stessa portata come se avessero ucciso il Verbo di Dio. Pericolo però alla corrente eretica che afferma la passibiita e quindi la mutabilità della divinità
Cristo ha sofferto per la nostra salvezza, 'propter nostra salutem'. Cristo ha sofferto per espiare i nostri peccati e per riconciliarci con Dio. Ha sofferto al nostro posto e per noi (soddisfazione vicaria). 'La soddisfazione è l'integra soluzione del debito... la riparazione dell'ingiuria fatta ad altri' ; vicaria quando è compiuta non da colui che ha peccato (personale), ma da altri che lo fa al posto e in favore del peccatore. Nel caso di Gesù: è una soddisfazione vicaria, un atto di giustizia e di misericordia ossia di amore! Cristo è morto per noi! Amore del Padre che ha inviato il Figlio!
I frutti della Passione: la nostra salvezza, cioè la liberazione dal peccato e la riconciliazione con Dio.
Il Sacrificio della Messa è la memoria per eccellenza della Passione di Cristo: si rende misticamente presente la figura di Cristo che si immola per noi, che muore sulla croce versando il suo sangue innocente per noi peccatori.
L'Eucaresia così è il più grande di tutti i sacramenti perché
è segno commemorativo del passato, cioè della Passione e di Cristo;
Segno dimostrativo del frutto prodotto in noi dalla sua Passione, cioè della grazia;
È segno profetico o preannunziatore della gloria futura.
L'Eucarestia pertanto è l'applicazione a noi della Passione del Signore!
La nostre sofferenze, tutte quelle dell'umanità, sono sussiste e e redente dalla sofferenza di Cristo, e diventano a loro volta fermento di redenzione. (Completo nella carne quello che manca ai patimenti di Cristo)
Accogliamo sempre nella nostra vita Gesù e la sua Redenzione, vivendo sempre da buoni cristiani, evitando il comportamento dei Giudei che prima accolsero il Salvatore nelle Domenica delle Palme, ma poi lo condannarono alla Croce il Venerdi Santo!
Chiediamo alla Madonna Addolorata di essere sempre fedeli al Signore.